Petrolio: richiesta OPEC normalizzata solo nel 2021 - Materie Prime

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I tecnici OPEC prevedono che la richiesta di greggio prodotto dai paesi del Cartello tornerà ai livelli pre virus non prima del 2021: nell’anno venturo potremo assistere ad un netto miglioramento della situazione, con la domanda che, potenzialmente, supererà i livelli visti in precedenza grazie agli sforzi dei produttori.

L’aumento della richiesta sarà guidato dalla ripresa della domanda globale indotta da un’economia in fase di miglioramento, ma anche dalle avversità a cui si trovano a far fronte i produttori diretto concorrenti della OPEC+: gli USA, ad esempio, dopo un calo del 7,4% della produzione di petrolio nel corso del 2020, non vedranno grandi miglioramenti, nel 2021, ma solamente una crescita limitata. (Commodities Trading)

Su altri media

(Teleborsa) - Si allenta la stretta sull'oro nero decisa per contrastare il crollo di domanda causato dalla pandemia di Covid. (Teleborsa)

Seduta in rialzo, ieri, per i principali listini europei, che hanno sfiorato il +2% recuperando valore dopo la giornata precedente caratterizzata da una forte incertezza. I principali indici europei. Il FTSE MIB di Piazza Affari ha chiuso la sua seduta a 20.281 punti, in aumento del +2,02%. (FX Empire Italy)

Nel dettaglio, si aspetta che la domanda mondiale di petrolio cresca di 7 milioni di barili al giorno l’anno prossimo, mitigando così il crollo di 8,9 milioni accusato nel 2020. Andrea Franceschi, Il Sole 24 Ore. (FocusRisparmio)

La riduzione dei tagli è «pienamente in linea con l’attuale tendenza del mercato», gli ha fatto eco Novak, precisando che «quasi tutto l’aumento dell’output sarà consumato dai Paesi produttori sul mercato domestico, mentre la domanda risale». (Il Sole 24 ORE)

Il prezzo del petrolio è risalito e i produttori hanno iniziato a studiare le loro prossime mosse. Nel momento in cui l’accordo OPEC+ è stato reso noto il prezzo del petrolio ha imboccato la via del ribasso. (Money.it)

Nel mese di agosto, afferma il ministro saudita, le esportazioni di petrolio del Regno rimarranno in linea con quelle di luglio, poiché i 500000 barili giornalieri in più che la nazione produrrà nel mese in oggetto saranno utilizzati entro i confini nazionali. (Commodities Trading)