Calamandrana, trovati due cinghiali contagiati dalla peste suina

La Stampa INTERNO

La peste suina africana nell’astigiano prende il largo. Dopo quelli di Mombaruzzo, a Calamandrana, in seguito a una battuta di contenimento nella zona Rio Milani ai confini con Cassinasco, nella giornata di martedì 26 marzo il servizio veterinario dell’Asl di Asti ha trovato due capi risultati positivi al test Psa. Calamandrana fa parte di quei comuni rientranti nella zona di restrizione 2, perim… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

L’associazione Pro cinghiale Calabria, lo scorso 12 marzo, ha partecipato all’incontro tra il dirigente del settore Sanità veterinaria della Regione, Giorgio Piraino, e i sindaci dei comuni inseriti nella Zona di restrizione 2 per la… (Il Reggino)

L’ultimo caso è di pochi giorni fa, a Calamandrana e va ad aggiungersi agli altri 12 già trovati nei mesi scorsi: 4 a Quaranti, 4 a Castel Rocchero, 3 a Mombaruzzo e 1 a Castelletto Molina. (La Nuova Provincia - Asti)

La malattia sta avanzando verso est, e i test di laboratorio hanno confermato che il virus della peste suina africana ha raggiunto anche il Parco del Ticino e il comune di Borgo Val di Taro, in provincia di Parma: il ministero della Salute ha dunque preso atto della revisione che la Commissione europea ha apportato al regolamento per il controllo della malattia e ha allargato l’area della zona di restrizione, introducendovi peraltro nuovi comuni in provincia di Milano. (Caccia Magazine)

– Avanza l’epidemia di Peste Suina Africana nel nord Italia. Si continua ad assistere ad un’espansione del virus nel nord-ovest, con l’allargamento delle zone soggette a restrizione in provincia di Milano a causa di ulteriori casi di positività all’interno del Parco del Ticino, e in provincia di Parma, a seguito dell’avanzare della malattia verso est, con l’interessamento, ultimo in ordine di tempo, del comune di Borgo Val di Taro. (Agenzia askanews)

Per il ministro dell'Agricoltura si tratta di una vera e propria "guerra contro questa patologia che mette in ginocchio gli allevamenti" BOLOGNA – “Dobbiamo sensibilizzare l’Europa che questa è una pandemia che va affrontata in termini generali evitando che alcune nazioni si avvantaggino dal blocco del mercato di altre. (Dire)

L'associazione ha scritto alla Regione formulando precise richieste di intervento. "Gli Ambiti territoriali di caccia-ATC lamentano l’impossibilità a procedere con l’abbattimento dei cinghiali perché non sono presenti stabilimenti di trasformazione in zona I e II come previsto nell’ordinanza (art. (BigHunter)