Mps-Unicredit negoziati interrotti, la banca toscana deve trovare 3 miliardi sotto l’albero

Il Riformista ECONOMIA

In un comunicato congiunto Tesoro e Unicredit formalizzano la rottura del negoziato avviato il 29 luglio.

Nessun dettaglio sui motivi, né sul destino della banca di Siena, che entro Natale deve trovare 3 miliardi, quindi dopo le indiscrezioni delle scorse ore, è arrivata l’ufficialità.

Per il sindaco di Siena Luigi De Mossi, “Mps è un patrimonio del Paese non solo della città.

Il Tesoro se n’è ritrovato azionista con una quota largamente maggioritaria del 64% dopo averne evitato il default. (Il Riformista)

Su altri giornali

Milano, 25 ott. Esiste ancora la possibilità che si tratti di una fase della trattativa”. (LaPresse)

Milano, 25 ott. Il tempo è poco a questo punto” (LaPresse)

A fine luglio Unicredit aveva accettato di avviare trattative esclusive per l'acquisto di "alcuni asset selezionati" di Mps controllata dal Mef con una quota pari al 64,2%. "Non posso rispondere perché non lo so", ha detto Draghi durante la conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio europeo. (AGI - Agenzia Italia)

Così Enrico Letta, segretario del PD, rispondendo alla domanda di Fabio Fazio sul flop delle trattative tra il Mef e UniCredit su Mps, nel corso della trasmissione @chetempochefa:. (Finanzaonline.com)

"Nonostante l'impegno profuso da entrambe le parti Unicredit e Mef comunicano l'interruzione dei negoziati relativi alla potenziale acquisizione di un perimetro definito di Banca Monte dei Paschi di Siena". (Rai News)

MPS: le alternative dopo il mancato accordo con Unicredit. Giunge oggi la notizia della fine dei negoziati tra il Ministero del Tesoro e il gruppo bancario Unicredit per il futuro di MPS (Monte dei Paschi di Siena). (Money.it)