Nasce il laboratorio sulle energie marine: l'intesa tra Eni e il Politecnico di Torino

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Di Vittorio Sangiorgi (Direttore del Quotidiano dei Contriuenti). Nasce dall’intesa tra Eni ed il Politecnico di Torino il laboratorio di ricerca congiunto denominato More, ovvero Marine Offshore Renewable Energy Lab.

Questo importante accordo, come ricorda De Scalzi, suggella la collaborazione ultradecennale tra Eni e Politecnico e getta un ponte verso il futuro e la decarbonizzazione.

L’inaugurazione ha visto la presenza di Claudio De Scalzi, Lucia Calvosa – rispettivamente Ad e presidente di Eni – e di Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca. (EOS Sistemi avanzati scrl)

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“I fondi europei ci permetterebbero di andare più veloci per la nuova strada che noi comunque faremmo lo stesso”, ha affermato il manager, aggiungendo che “occorre un grande coordinamento” dei progetti. (QuiFinanza)

Il laboratorio, inoltre, si avvarrà di una cattedra specifica sull’ “Energia dal Mare”, che avrà l’obiettivo di formare ingegneri specializzati nella progettazione, realizzazione e utilizzo delle nuove tecnologie che saranno sviluppate proprio nel laboratorio. (Fortune Italia)

E' quanto ha auspicato l'Ad di, all'Italian energy summit del Sole 24 Ore, indicando che le risorse europee rappresentano "una opportunità incredibile che porterà occupazione e formazione" e "metteranno in moto un grande macchina per il cambiamento". (Teleborsa)

AGI – Oltre ad accelerare la transizione energetica, i progetti di Eni legati al Recovery Fund creeranno grandissime opportunità per nuovi posti di lavoro. Serve pragmatismo nei progetti. Per cogliere appieno le opportunità derivanti dal Recovery Fund “serve avere progetti, condizione importante ma non sufficiente. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Obiettivo del nascente centro lo studio e lo sfruttamento dell’energia del mare, che rappresenta oggi la più grande fonte rinnovabile del mondo. Questo importante accordo, come ricorda De Scalzi, suggella la collaborazione ultradecennale tra Eni e Politecnico e getta un ponte verso il futuro e la decarbonizzazione. (EOS Sistemi avanzati scrl)

E il moto ondoso è forse più promettente del vento e del sole, perché le correnti marine sono più prevedibili, è “più modulata della altre fonti rinnovabili e più continua”. Perché proprio il moto ondoso e non l’eolico o il fotovoltaico? (Yahoo Finanza)