Il Recovery Fund accelereratore per la transizione energetica

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Sfide precise, quindi, come quella che a Ravenna porterà all'avvio del più grande centro di cattura e stoccaggio di anidride carbonica al mondo: «Il progetto è molto maturo e ne faremo presto uno simile in Gran Bretagna».

Con il governo che dovrà predisporre la «cornice normativa» per supportare tale percorso, cruciale per la decarbonizzazione.

Il Recovery Fund come «una grandissima opportunità» che consentirà a Eni «di accelerare i progetti finalizzati alla transizione energetica e di trasformazione del nostro business». (Il Sole 24 ORE)

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È un mare di soldi, 45 milioni di euro, quello che Eni elargirà nei prossimi cinque-sei anni al Politecnico di Torino per accelerare l’industrializzazione delle tecnologie e sviluppare sistemi capaci di sfruttare l’energia prodotta dalle onde. (La Stampa)

E il moto ondoso è forse più promettente del vento e del sole, perché le correnti marine sono più prevedibili, è “più modulata della altre fonti rinnovabili e più continua”. Perché proprio il moto ondoso e non l’eolico o il fotovoltaico? (Yahoo Finanza)

AGI – Oltre ad accelerare la transizione energetica, i progetti di Eni legati al Recovery Fund creeranno grandissime opportunità per nuovi posti di lavoro. Serve pragmatismo nei progetti. Per cogliere appieno le opportunità derivanti dal Recovery Fund “serve avere progetti, condizione importante ma non sufficiente. (EOS Sistemi avanzati scrl)

E' quanto ha auspicato l'Ad di, all'Italian energy summit del Sole 24 Ore, indicando che le risorse europee rappresentano "una opportunità incredibile che porterà occupazione e formazione" e "metteranno in moto un grande macchina per il cambiamento". (Teleborsa)

ISWEC ha dimostrato elevata affidabilità e capacità di adattarsi alle diverse condizioni di mare, grazie al suo sistema attivo di controllo e regolazione. Infatti, nel periodo di esercizio si è arrivati a superare il valore nominale massimo di potenza installata pari a 50 kW. (Fortune Italia)

Nasce a Torino, ed è stato inaugurato stamatttina, More - Marine Offshore Renewable Energy Lab, il laboratorio del Politecnico torinese e dell'Eni per sfruttare l'energia del mare, la più grande fonte energetica al mondo. (La Repubblica)