Tasse sul lavoro, stipendi più alti sino al 4,5%: cosa cambia per la fascia 26.000-35.000 euro

Il Gazzettino ECONOMIA

Tasse sul lavoro, sono 3,4 milioni i lavoratori interessati. L’ipotesi di base è, ovviamente, quella di un intervento strutturato nella forma di aumento della detrazione per lavoro dipendente nella misura di 960 euro a favore dei dipendenti con reddito fino a 35.000, che diminuisce fino ad azzerarsi a 37.000 euro di reddito.

Restano poi circa 1,8 miliardi che consentiranno di alzare di 20 euro mensili (cioè da 960 a 1.200 euro annui) gli 80 euro che vengono già percepiti da circa 9 milioni di dipendenti con reddito tra 12.000 e 26.600.

Per questo nella giornata di oggi il ministro Gualtieri vedrà viceministri e sottosegretari del suo dicastero ed anche Luigi Marattin per Italia Viva. (Il Gazzettino)

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In questo schema verrebbero ridisegnate le fase del prelievo: 23% per redditi da 10 mila a 28 mila; 37% da 28 mila a 100 mila euro; 42% oltre i 100 mila. I tecnici che lavorano sul dossier, tra l'altro, spiegano che la trasformazione del bonus Renzi in detrazione riguarderà solo i redditi più alti. (Il Mattino)

Grazie all'azione del sindacato e della Cgil in particolare, che si è confrontata col governo ottenendo un primo, importante risultato in materia fiscale, da luglio 2020 16 milioni di lavoratori, compresi ovviamente quelli in divisa, avranno un beneficio economico in busta paga attraverso il taglio dell’Irpef. (SILP CGIL)

Per gli ex bonus Renzi, il passaggio dagli 80 euro alla detrazione porterà 20 euro aggiuntivi in busta paga. (Fotogramma). Taglio del cuneo fiscale e, a stretto giro di posta, il 'cantiere' per la riforma dell'Irpef. (Adnkronos)

"no tax area" alzando il limite, e un accorpamento della prima aliquota (23%) e della seconda aliquota (27%) al ribasso. La politica ha oggi la grande opportunità di ridisegnare finalmente le aliquote, puntando a quella complessiva riforma fiscale che il Paese attende da molto tempo. (Fiscoetasse)

La tabella di marcia del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri si muove in queste due direzioni. ''Quello che per noi è fondamentale è che la riduzione del cuneo fiscale debba andare a braccetto con la riforma dell'Irpef. (Today)

È aperto nel governo il cantiere per la riforma dell'Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche). Entro il mese di gennaio, ha promesso il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, la proposta di riforma delle aliquote Irpef sarà presentata alle parti sociali. (Sky Tg24 )