Al Bano e Romina alla Crocus City Hall: "Io Putin lo conosco bene", parole pesanti dopo l'attentato

Liberoquotidiano.it ESTERI

"Ancora quei maledetti". Albano Carrisi è sinceramente affranto per quanto accaduto venerdì sera a Mosca, l'attentato alla Crocus City Hall rivendicato dai terroristi dell'Isis-K che ha provocato la morte di 140 persone. Intervistato da Gente, il crooner di Cellino San Marco che nell'ex Impero sovietico gode ancora dello status di rockstar amatissima ottenuto durante la Guerra Fredda ma che dopo l'invasione dell'Ucraina ha deciso di "congelare" ogni rapporto con Vladimir Putin riflette con amarezza sulla situazione in Russia, dal terrorismo islamico alle responsabilità del Cremlino (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Secondo il Dossier Center di Londra, infatti, nei documenti ci sarebbe stata la prova che i tagiki radicalizzati dall’Isis-K – il ramo centroasiatico del gruppo terroristico – avrebbero potuto essere coinvolti in un attacco. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Le forze di sicurezza hanno bloccato i militanti armati sospettati di agire nel mondo torbido del terrorismo in diversi appartamenti. Evacuati i civili, l'irruzione in diversi appartamenti (Il Giornale d'Italia)

La storia non si ripete ma spesso fa rima con sé stessa, diceva Mark Twain. (Corriere della Sera)

MOSCA – Non sono soltanto i russi a non credere alla rivendicazione dell’Isis dell’attentato del 22 marzo alla Crocus City Hall nei pressi di Mosca. (la Repubblica)

Le accuse di Putin all’Occidente, a Stati Uniti e Gran Bretagna, come menti occulte dietro l’attentato di Mosca del 22 Marzo alla Crocus City Hall e che ha causato 139 morti, sono reali o fanno parte di un enorme mascheramento della realtà? Servono solo a far propaganda e a dare nuovo slancio agli attacchi e all’invasione dell’Ucraina? Come hanno potuto 4 terroristi introdursi in un teatro pubblico della capitale russa e agire indisturbati? Queste e tante altre domande vengono poste a Dritto e Rovescio, programma di approfondimento politico di Rete4, condotto da Paolo Del Debbio. (Liberoquotidiano.it)

"Accusare l'Ucraina, gli Usa o chi altro faccia comodo alla narrativa del Cremlino è pura propaganda". (Il Messaggero Veneto)