Napoli, al cinema gli studenti applaudono i camorristi che uccidono Siani. Il fratello: “Non si faccia finta di nulla, vanno aiutati a capire”

“Di fronte a quell’applauso alla scena del film dove i sicari uccidono Giancarlo non possiamo far finta di nulla. Nei prossimi giorni andrò in quelle classi a portare dei libri su mio fratello perché quei giovani vanno aiutati a capire”. A parlare è Paolo Siani, il fratello del giornalista ammazzato dalla camorra a 26 anni il 23 settembre 1985. L’applauso di cui parla è quello che un gruppo di ragazzi della scuola media “Amedeo Maiuri” ha fatto nei giorni scorsi al cinema Plaza al Vomero, quartiere di Napoli, durante la visione del film “Fortapàsc”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tra i primi a commentare quanto avvenuto ovviamente c’è Paolo Siani, fratello di Giancarlo, che con poche parole ha detto che nessuno mai dovrebbe spiegare perchè non si applaude mai per la morte di un altro uomo, di nessun uomo. (ROMA on line)

Numerose le reazioni dopo che alcuni alunni di una scuola del Vomero, durante la proiezione del film Forapasc, hanno applaudito alla scena dell'omicidio del giornalista assassinato dalla camorra nel 1985 (Sky Tg24 )

Il giornalista di inchiesta, per anni corrispondente de Il Mattino, fu ucciso dalla camorra nel 1985, per volere di Totò Riina, capo di (Secolo d'Italia)

Non posso, sono già impegnato, ma non nascondo che mi fa piacere non intervenire in un pubblico dibattito. Triste. (Avvenire)

È la quinta targa che l’Ateneo romano dedica a una vittima innocente di mafia grazie al progetto “Roma Tre contro le mafie" che prevede l’intitolazione di dodici aule. Da ieri l’Aula 2 del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre è intitolata a Giancarlo Siani, il giornalista del Mattino ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985 a 25 anni. (ilmattino.it)

Alcuni studenti a Napoli hanno applaudito alla scena dell'omicidio di Giancarlo Siani da parte della Camorra nel film Fortàpasc: annuncio di Valditara Gli studenti di una scuola media di Napoli stavano guardando al cinema ‘Fortapàsc‘, il film sulla storia del giornalista Giancarlo Siani, morto a 26 anni per mano della Camorra, quando, durante la scena dell’omicidio, sono partiti gli applausi. (Virgilio Sapere)