Ricordo di Giancarlo Siani: l'Università Roma Tre dedica un'aula al giornalista ucciso dalla camorra

Il 23 aprile 2024, l'Università Roma Tre ha reso omaggio a Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra nel 1985, dedicandogli un'aula del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo. Questo gesto si inserisce in un progetto più ampio dell'università, volto a non dimenticare le vittime innocenti delle mafie.

Un omaggio significativo

Tra gli intervenuti alla cerimonia di dedicazione dell'aula, vi erano il rettore di Roma Tre, Massimiliano Fiorucci, Paolo Siani, fratello di Giancarlo, Marco Risi, regista di Fortapasc (film che racconta gli ultimi mesi di vita del giovane giornalista del Mattino), Roberto Morozzo della Rocca, direttore del dipartimento di Filosofia, Iolanda di Napoletano di Libera e il direttore de Il Mattino Francesco De Core.

La tragica morte di Siani

Giancarlo Siani, corrispondente de Il Mattino, fu ucciso dalla camorra nel 1985, per volere di Totò Riina, capo di Cosa Nostra. La sua morte è stata recentemente ricordata in modo agghiacciante da alcuni studenti della scuola Maiuri di Napoli, che hanno applaudito durante la scena dell'omicidio del giornalista nel film Fortapasc. Questo episodio ha suscitato grande indignazione e ha fatto il giro delle redazioni e del web.

Educare alla memoria

L'aula dedicata a Giancarlo Siani all'Università Roma Tre rappresenta un importante passo avanti nel processo di educazione alla memoria. Come ha sottolineato Paolo Siani, fratello del giornalista, dedicare un'aula a Giancarlo è un modo per creare "ragazzi migliori". L'Università Roma Tre, con questa iniziativa, si impegna a non dimenticare le vittime innocenti delle mafie e a educare le nuove generazioni alla legalità e al rispetto dei diritti umani.

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