La Cina spaventa i mercati: tonfo delle Borse, che succede?

Money.it ECONOMIA

Mercati travolti dalla Cina oggi: il dragone sta trascinando le Borse in rosso dopo nuovi dati macroeconomici poco convincenti sulla tanto attesa crescita dopo il blocco Covid. Lo yuan cinese ha toccato il minimo di sei mesi e i mercati azionari asiatici hanno vacillato verso un secondo mese di perdite, con i deboli dati sull'attività delle fabbriche che hanno offerto l'ultima prova della difficoltà di ripresa nella seconda economia più grande del mondo. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per un mercato, quello dell'azionario cinese, che a inizio anno sembrava a tutti l'opportunità del 2023. La soglia, spiega il giornalista, è prossima a quella del "mercato Orso", ovvero quella che rileva un ribasso superiore a venti punti percentuali. (SoldiOnline.it)

In particolare, l'attività manifatturiera è peggiorata significativamente a maggio, con l'indice PMI che ha raggiunto il minimo degli ultimi 5 mesi. In un contesto economico estremamente complesso come quello attuale delle borse occidentali, alcuni esperti ritenevano che la Cina potesse essere un Paese interessante in cui investire, capace di contribuire al riequilibrio economico globale. (Money.it)

Dopo la rapida riapertura post-Covid, l’economia cinese ha mostrato alcuni segnali di miglioramento. Soprattutto il settore dei servizi ha registrato una netta ripresa rispetto all’anno precedente e anche i mercati immobiliari hanno registrato una certa stabilizzazione, con una ripresa sia dei volumi di vendita sia dei prezzi delle transazioni. (Bluerating.com)

Lo yuan offshore è sceso dello 0,4% a 7,1160 rispetto al dollaro, indicando una debolezza del sentimento estero nei confronti della valuta cinese. L’indice del dollaro e i futures sul dollaro hanno guadagnato circa lo 0,2% ciascuno, scambiando vicino ai massimi di 10 settimane toccati lunedì (Periodico Daily)

Il mercato azionario della Cina viaggia sui valori di inizio anno o persino inferiori, frenato dalla scarsa propensione al rischio dei piccoli investitori locali. A peggiorare il sentiment contribuiscono alcuni dati macro sotto le attese, che lasciano intendere come l’attesa ripartenza dell’economia cinese non sia ancora entrata a pieno regime. (Borse.it)

I dati dipingono una perdita di slancio, condita dal crescente rischio di deflazione, il mostro opposto (e per certi versi peggiore) di quell’inflazione “appiccicosa” che stanno fronteggiando Stati Uniti ed Eurozona (Il Sole 24 ORE)