Petrolio: Brent vola a +13%, Wti +11% – Liberta.it

Libertà ECONOMIA

. . – ROMA, 2 APR – Il prezzo del petrolio vola sui mercati dopo che la Cina ha annunciato l’acquisto di barili da accantonare nelle proprie riserve.

Il Brent ha guadagnato fino al 12,7% per poi assestarsi a +10,5% mentre il Wti è salito dell’11% a 22,07 dollari al barile.

Eni sale del 5% e Saipem del 7%.

Il rialzo del greggio spinge i titoli petroliferi in Borsa, colpiti nelle scorse settimane dalla debacle dei prezzi. (Libertà)

Ne parlano anche altre testate

Le scorte sono salite di 13,833 milioni di barili a 469,193 milioni di unita', contro attese degli analisti per un rialzo di 3,3 milioni di barili. (Il Sole 24 ORE)

I numeri hanno segnalato che, la scorsa settimana, le scorte di crude Usa sono balzate di 10,5 milioni di barili, più del doppio rispetto all'incremento di 4 milioni di barili atteso dal consensus.Intervistato dalla Cnbc Hiroyuki Kikukawa, general manager della divisione di ricerca presso Nissan Securities, ha affermato che "il sentiment del mercato rimane cupo, visto che non c'è alcuna chiarezza su quanto la pandemia durerà ancora". (Finanza.com)

(askanews) - Petrolio in netta risalita dopo diverse sedute in prossimità dei minimi da circa 18 anni, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha affermato di aver palao con i leader di Arabia Saudita e Russia, aggiungendo di ritenere che metteranno fine alla loro guerra al ribasso sui prezzi in pochi giorni. (Yahoo Finanza)

Trump, inoltre, ha dichiarato che nei prossimi giorni incontrera' i top manager delle principali compagnie petrolifere Usa, evidentemente in crisi a fronte degli attuali corsi del greggio. (Il Sole 24 ORE)

(askanews) - Accelerano ulteriormente i prezzi del petrolio, con rialzi che arrivano a superare il 10% nel rimbalzo scattato dopo che alcune dichiarazioni del presiente Usa Donald Trump hanno fatto sperare in una fine della guerra al ribasso sulle quotazioni tra Arabia Saudita e Russia. (Yahoo Finanza)

Va notato che, sempre ieri sera l’API (l’American Petroleum Institute statunitense) ha registrato livelli di scorte cresciuti di ben 10,48 milioni di barili in una settimana. A marzo comunque la produzione saudita è cresciuta di 100 mila barili. (Investire Oggi)