Alla deriva nell'Atlantico per tre mesi: migranti morti perché senza acqua e cibo

Alla deriva nell'Atlantico per tre mesi: migranti morti perché senza acqua e cibo
La Stampa ESTERI

Alla deriva nell'Atlantico per tre mesi: migranti morti perché senza acqua e cibo Dall'Africa volevano raggiungere le Canarie ma hanno perso la rotta e l'imbarcazione su cui viaggiavano è stata ritrovata sulle coste brasiliane, a circa 200 chilometri dalla città di Belem. Sono stati recuperati nove corpi, ma alla partenza sulla barca c'erano almeno 25 persone. "Hanno percorso circa 4.800 chilometri - ha spiegato il dirigente della polizia federale brasiliana, Jose Roberto Peres - i corpi saranno esaminati, ma la causa della morte è probabilmente la mancanza di acqua e cibo". (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Tragedia della migrazione, dopo un'Odissea omerica: un gruppo di africani diretti alle Canarie (Spagna), nel Mediterraneo, si è perso nell'Atlantico finendo in Brasile. (Corriere della Sera)

Un’imbarcazione di… (la Repubblica)

Nel frattempo, nove cadaveri decomposti sono stati rimossi dal caicco bianco e celeste che dalla Mauritania e dal Mali aveva fatto rotta verso le Canarie e li ha invece depositati sulle coste brasiliane, dopo averli sbattuti in balia dell’Atlantico per tre mesi, destinazione e destino diversi da quelli per i quali quei nove, più altri, erano salpati. (leggo.it)

Sognavano la Spagna ma finiscono in Brasile: migranti morti alla deriva nell'Atlantico

Lo ha accertato la polizia brasiliana dopo aver svolto le prime verifiche dei documenti rinvenuti sui cadaveri. I nove corpi in avanzato stato di decomposizione rinvenuti in un'imbarcazione alla deriva di fronte alla costa dell'amazzonia brasiliana sono di migranti provenienti dall'Africa e finiti alla deriva dopo aver fallito l'approdo alle isole Canarie. (ilmessaggero.it)

A bordo le guardie vi hanno trovato nove cadaveri e alcuni giubbotti non indossati da alcuno: segno che i proprietari erano morti da tempo, e i loro poveri corpi finiti in mare, gettati dai compagni di viaggio che hanno avuto la fortuna, anzi la sventura, di sopravvivere ancora un po'. (L'HuffPost)

Ma è stata aspirata dai venti e le correnti dell'Atlantico, trascinata in una deriva infinita. Forse è partita da quella che chiamano la grande spiaggia dei pescatori, vicino alla capitale Nouakchott, di notte, come fanno quasi tutti. (ilmessaggero.it)