Wall Street vira al rialzo, boom edilizio vince su dati occupazione deludenti

IG ECONOMIA

All’inizio della seduta di scambi hanno pesato sugli azionari i timori legati alla pandemia di covid-19, che negli ultimi giorni torna a fare paura.

Gli Stai Uniti nelle ultime 24 ore hanno contato oltre 41 mila mentre le vittime, dall’inizio della crisi sanitaria, hanno ormai superato quota 200 mila.

Quali azioni stanno andando meglio sugli indici di Wall Street?

Buone performance anche in casa Microsoft, +1,88%, mentre le azioni Tesla recuperano due punti percentuali dopo il crollo, dall’inizio della settimana, di oltre il 20%. (IG)

La notizia riportata su altri giornali

Piazza Affari chiude in rosso. Borse 24 settembre 2020, Piazza Affari apre in rosso. Piazza Affari chiude in rosso. (News Mondo)

Nike balza dell'8,7% ai massimi storici grazie alle vendite online, specie in Nord America, che hanno compensato la contrazione delle vendite nei negozi tradizionali. L'S&P 500, invece, cede 7,86 punti, o lo 0,23%, a 3.307,71, mentre il Nasdaq Composite perde 70,35 punti, o lo 0,64%, a 10.893,29. (Notizie - MSN Italia)

I futures sul Dow Jones scendono di 200 punti, o dello 0,7%; quelli sullo S&P 500 cedono lo 0,9%, mentre quelli sul Nasdaq 100 arretrano dell’1,4%. Futures Usa accelerano al ribasso, dopo il dato relativo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione Usa che si è confermato peggiore delle attese. (Finanzaonline.com)

Al top tra i giganti di Wall Street, Goldman Sachs (+1,94%), Apple (+1,06%) e Microsoft (+0,90%). editato in: da. (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi in ribasso, in risposta all’accelerazione dei contagi di Covid-19 nel mondo e di riflesso alle preoccupazioni sull’impatto economico della pandemia. (QuiFinanza)

S&P-500. Goldman Sachs. (Teleborsa)

Tesla invece sconta la delusione dei mercati per i mancati annunci nel Tesla Battery Day da parte del ceo Elon Musk. Queste celle renderanno le batterie utilizzate da Tesla sei volte più potenti rispetto a quelle attuali, aumentandone l’autonomia del 16%. (Finanzaonline.com)