Piero Fassino denunciato per il furto di un profumo Chanel: ecco perché può evitare la condanna

Piero Fassino denunciato per il furto di un profumo Chanel: ecco perché può evitare la condanna
ilmessaggero.it INTERNO

Potrebbe non esserci una condanna in vista per Piero Fassino, parlamentare ed ex ministro, che è accusato di aver rubato un profumo (una boccetta di uno Chanel da 130 euro) da un duty free all’aeroporto di Fiumicino. Arriverà nelle prossime ore in Procura una prima informativa. Gli investigatori della Polaria hanno raccolto tutti gli elementi - comprese le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza - e le trasmetteranno all'autorità giudiziaria competente, quella di Civitavecchia, che valuterà come procedere. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il mistero del telefono: il parlamentare, al momento del “fattaccio”, ce l’aveva in mano oppure no? È l’ultimo interrogativo del caso che vede protagonista il deputato del Pd, Piero Fassino. (Il Fatto Quotidiano)

La sua ricostruzione (“volevo pagarlo, mi sono distratto”) non convince diverse persone, soprattutto se è vero – come riportava ieri Repubblica – che un video smentirebbe la dimenticanza. Tutto per un profumo. (Nicola Porro)

Lo scorso 15 aprile Piero Fassino si è infilato in tasca un profumo a un duty free dell'aeroporto di Fiumicino. (Fanpage.it)

J’adore il duty free e Fassino che non deve chiedere mai

Un vero e proprio giallo. Secondo le prime ricostruzioni, l’esponente del Partito Democratico avrebbe spiegato di essersi distratto e di aver appoggiato la confezione nella tasca della giacca per rispondere al telefono. (ilGiornale.it)

Tuttavia basta fare un giro tra le aule dove vengono celeb… Il rapporto tra Piero Fassino e la procura di Civitavecchia, dopo la denuncia per il furto di un profumo rimediata al duty free dell'aeroporto di Fiumicino, deve ancora essere scritto. (Repubblica Roma)

Barbie Fassino, Fassinik, Fassino-Gollum con il suo “tesssorooo”, Fassino nuovo personaggio della Casa di carta, Piero Lupin ma pure femme fatale , tutto fasciato d’oro, nell’improbabile pubblicità di un Dior molto particolare, “eau de prison”. (Il Fatto Quotidiano)