L’emendamento del governo al decreto trasparenza sui benzinai fa infuriare sia i distributori che i consumatori

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

"Peggiore del decreto" è il commento che accomuna tutte le parti in causa seppur per ragioni differenti. Nel testo le sanzioni vengono ridotte ma meno di quanto promesso negli incontri dello scorso gennaio (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Cambia il decreto Trasparenza: multe ridotte, confermato obbligo per benzinai di esporre prezzo medio Il governo ha presentato gli emendamenti al decreto Trasparenza varato a metà gennaio. Vediamo cosa cambia per automobilisti e benzinai. (Fanpage)

Non è passato tanto tempo da quando i benzinai hanno scioperato dopo il decreto trasparenza del Governo, che imponeva l’obbligo di esporre un cartello con i prezzi medi. Quindi ha aumentato anche la soglia massima delle sanzioni. (InvestireOggi.it)

Sono di ultima generazione e scattano foto ad alta risoluzione che permettono di individuare le persone e le targhe dei veicoli. (Monrealelive.it)

I gestori delle stazioni di servizio dovranno rendere ben visibili i cartelli con la media dei prezzi di riferimento accanto a quelli praticati. Critiche sia dagli esercenti che dalle associazioni a tutela dei consumatori (Sky Tg24 )

Tanto che il sindacato Fegica, in una nota, ha definito le correzioni «perfino più confuse e peggiorative del decreto stesso». Le modifiche al decreto, all'esame della commissione Attività produttive della Camera, prevedono per i benzinai che non adempiranno agli obblighi di comunicazione e non esporranno il cartello con il prezzo medio sanzioni da 200 a 2mila euro, a seconda del fatturato. (ilGiornale.it)

Sanzioni da 200 a 2mila euro, a seconda del fatturato, per chi viola gli obblighi di comunicazione ed esposizione dei prezzi dei carburanti. Lo prevede l’emendamento del governo al decreto sulla trasparenza dei prezzi all’esame della commissione Attività produttive della Camera. (Il Messaggero - Motori)