La Mafia? Per il 50% degli studenti italiani non può essere estinta. «Un fenomeno più forte dello Stato»

Corriere della Sera INTERNO

Nutrono forte sfiducia nella classe dirigente ma sono anche più consapevoli della necessità di un cambiamento e, nella stragrande maggioranza, preferiscono discuterne a scuola, con i loro docenti ma, per molti di loro, la mafia è un fenomeno che non può essere estino e che resta più forte dello Stato. È quanto emerge dal questionario che ogni anno il Centro studi Pio La Torre porta avanti con il suo Progetto educativo antimafia rivolto agli studenti delle scuole di secondo grado di tutta Italia, reso noto in occasione del 42esimo anniversario dell'uccisione - il 30 aprile 1982 -, per mano della mafia, del dirigente del Pci e della Cgil Pio La Torre, e del collaboratore Rosario Di Salvo (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Adv Il murale "Pace" dedicato a Pio La Torre nell'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III (Balarm.it)

Nella scuola dove Pio La Torre si diplomò nel 1945, nella città dove venne ucciso nel 1982, è stato scoperto un grande murale che ricorda il sindacalista della Cgil e dirigente del Pci, ispiratore della legislazione antimafia. (Il Fatto Quotidiano)

“A 42 anni dalla legge Rognoni-La Torre ci troviamo a un bivio, anche a causa degli effetti delegittimanti della vicenda Saguto. (BlogSicilia.it)

La lotta alla mafia va rinnovata. Il caso Saguto è stato una vergogna e si è costruito grazie anche alla nostra... (Virgilio)

Le parole ai microfoni del Quotidiano di Sicilia di Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo, in ricordo di Pio La Torre “Ricordo la vergogna, la rabbia, il dolore. (Quotidiano di Sicilia)

Il silenzio cala su via Vincenzo Li Muli: Palermo ricorda Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi 42 anni fa da Cosa nostra. (Giornale di Sicilia)