Vaccino Covid, il microbiologo Perno: «Chi ha ricevuto le due dosi non può trasmettere il virus»

Corriere della Sera SALUTE

Federico Perno, direttore della microbiologia del Bambino Gesù comprende «l’estrema cautela» di Jonathan Van-Tam, consulente del governo e vicecapo della sanità nel Regno Unito.

Moderna sta preparando un richiamo contro le varianti, quindi potrebbero essere necessarie tre dosi.

L’infezione da Covid non necessariamente genera una protezione come accade per morbillo o rosolia la cui immunità è per sempre. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ore 21.25 - Superati i 100 milioni di casi nel mondo — Hanno superato la soglia dei 100 milioni i casi di Covid-19 nel mondo. A febbraio potrebbe entrare in scena anche la Johnson & Johnson. Le principali notizie sull’emergenza Coronavirus dall’Italia e dal mondo. (La Gazzetta dello Sport)

La Giunta della Regione Lombardia, su proposta del vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato un accordo con Federfarma Lombardia, Assofarm/Conservizi Lombardia e Federazione Regionale Ordini dei Farmacisti che disciplina le modalità di partecipazione delle farmacie lombarde alla campagna di somministrazione per l’anno 2021 del vaccino anti-covid e prevede l’impegno, da parte delle farmacie, a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21. (LegnanoNews)

A sollevare il problema delle “vaccinazioni abusive” è stato il sindacato Cgil, commentando l’intervento del Nucleo dei Carabinieri nella struttura sanitaria di Petralia Soprana. “Diciamolo chiaramente: è una vergogna – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – che il vaccino, ancora prima di essere somministrato a quanti ne hanno bisogno, venga somministrato agli amici, ai parenti o agli amici degli amici. (Nurse Times)

La Regione riconoscerà alle farmacie 6 euro per ogni dose somministrata. Le farmacie, inoltre, «s'impegnano a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21, previa autorizzazione Aifa per la somministrazione dei vaccini anti-influenzali». (LeccoToday)

“Quest’emergenza straordinaria ha avuto un forte impatto a livello globale, e ci ha anche coinvolti in prima persona – dice Defilippo -. Noi farmacisti abbiamo avuto un cambio radicale delle nostre attività lavorative, confrontandoci quotidianamente con una nuova realtà che le nostre generazioni non avevano conosciuto”. (CatanzaroInforma)

Altro problema è legato alle tempistiche: “Non sappiamo ancora per quanto tempo avremo bisogno di un posto del genere. Scorte permettendo, il cronoprogramma prevede come prossimo passo la vaccinazione di ultraottantenni e malati cronici: un passo che prenderà più tempo rispetto alla “fase 1” perché si prevede una distribuzione perlopiù domiciliare. (Cuneodice.it)