Altro che fascismo! Estremisti pro-palestina irrompono al summit del G7, panico e caos a Torino

Altro che fascismo! Estremisti pro-palestina irrompono al summit del G7, panico e caos a Torino
StrettoWeb INTERNO

Un gruppo di una decina di ragazzi e ragazze hanno fatto irruzione al grido di ‘Palestina libera’ nel Castello del Valentino di Torino, dove è in corso la Conferenza degli addetti scientifici e spaziali. I ministri Tajani, Bernini, Lollobrigida e Pichetto avevano già lasciato l’edificio dopo aver partecipato alla sessione mattutina del convegno. La maggior parte dei ragazzi – che affermavano di essere studenti del politecnico di Torino – è stata bloccata prima dell’ingresso nel Salone d’Onore, dove si attendeva la ripresa pomeridiana dell’evento. (StrettoWeb)

Ne parlano anche altre fonti

"Una violenza purtroppo non censurata dal Pd". (Liberoquotidiano.it)

Nei recenti scontri tra studenti e polizia nel corteo pro-Palestina a Torino sono oltre 30 le persone identificate dalla Digos. Tra queste i militanti del centro sociale Askatasuna che avevano coordinato, secondo gli investigatori, i vari tentativi di sfondamento. (Panorama)

A entrare è stata solo una ragazza con la bandiera palestinese, che ha gridato: “Voi state qui a discutere mentre c'è gente che muore: prendete posizione a favore di palestinesi e curdi”. In precedenza c’era stato uno scontro tra polizia e studenti a poca distanza: oltre 30 le persone identificate dalla Digos (Sky Tg24 )

Così i pro Palestina usano il 25 aprile: “La Resistenza? E’ quella contro Israele, antifascismo è antisionismo”

Bernini, Tajani, Lollobrigida non vi vogliamo». «Fuori i sionisti dall’università. (ilmessaggero.it)

La presidente del Consiglio è tornata con un post sui social a ribadire la volontà di reprimere ogni manifestazione pro Palestina. L’occasione le è stata data dagli scontri di ieri mattina a Torino, quando, per usare le parole della stessa Meloni, «sette agenti sono rimasti contusi a seguito del tentativo da parte di un violento gruppo di attivisti di sfondare un cordone di polizia nei pressi del Castello del Valentino». (il manifesto)

«Antifascismo è antisionismo: resistenza». L’appuntamento, oggi alle 20 in piazza Arbarello, rimbalza sui canali social, condiviso anche da numerose associazioni per i diritti delle donne e del mondo Lgbtqia+. (La Stampa)