Sfregia la ex e uccide il suocero, 5 giugno udienza per stalking

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

"Mia figlia ha salvato la vita sua e di suo figlio quando è scappata il 2 luglio. L'abbiamo dovuta nascondere fuori provincia, portava la parrucca. Mio marito è intervenuto per difenderla, come per tutta la vita ha fatto con la sua famiglia". Parla così Marta Criscuolo, la madre di Lavinia Limido, la 37enne sfregiata ieri Varese a coltellate dall'ex marito Marco Manfrinati, ex avvocato di 40 anni, che ha poi aggredito e ucciso l'ex suocero Fabio Limido, 71 anni, intervenuto per difendere la figlia Manfrinati è a processo per stalking a Varese nei confronti della ex e della madre di lei (udienza il 5 giugno) e da parte della famiglia Limido ci sono tante denunce a suo carico, tra cui una a Busto Arsizio (Varese) per la quale il procuratore ha chiesto l'archiviazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri media

Una scenata dopo l'altra, incurante della presenza di estranei. Che gli avevano «sventolato» in faccia il divieto di avvicinamento e i due provvedimenti per stalking che, per legge, dopo le denunce della ex moglie, avrebbero dovuto impedire a lui, il 40enne Marco Manfrinati, di cercare di raggiungere e trovarsi accanto alla giovane donna, Lavinia Limido, 36enne. (ilGiornale.it)

Ma questo non ha impedito a Marco Manfrinati, 40enne di Varese, di aggredire la sua ex per strada e di colpirla con almeno due fendenti: uno al collo, l’altro al volto, provocandole uno sfregio al viso. (Il Fatto Quotidiano)

VARESE – «Il Pm aveva chiesto l’arresto un anno fa, quando Manfrinati ha minacciato di morte mia figlia con un martello. E non è servito a niente. (malpensa24.it)

Non ci hanno protetti". E non è servito a niente. (Il Messaggero Veneto)

Che potesse far sospettare quella violenza che si è scatenata ieri, lunedì 6 maggio, quando Marco Manfrinati, quarantenne ex avvocato di Busto Arsizio, ha atteso Lavinia Limido, 37 anni, all'uscita dallo studio di Varese in via Menotti. (VareseNoi.it)

Lavinia non ce la fanno vedere, è sedata, ha troppo dolore, ma è fuori pericolo» (ilBustese.it)