A mensa un alunno trova un chiodo nel piatto di patate: per il Comune di Milano è uno scherzo, ma ci sono troppi precedenti

Tecnica della Scuola INTERNO

Dopo il bullone di metallo e il vetro in un panino, ma anche un insetto in un piatto di zuppa di una docente, nelle mense delle scuole di Milano è stato trovato un chiodo conficcato nell’insalata di patate: non è evidentemente un problema di vertici aziendali quello di Milano Ristorazione, la società che fornisce le mense scolastiche di alimenti, visto che lo scorso anno l’allora presidente Bernardo Notarangelo, dopo uno spiacevole episodio decise di rassegnare le dimissioni. (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

Ritorna a parlare il sindaco di Milano, Beppe Sala, dopo i casi di alcuni corpi estranei rinvenuti nei pasti delle mensa scolastica di alcuni istituti (il bullone di metallo e il vetro in un panino, ma anche un insetto in un piatto di zuppa di una docente). (Tecnica della Scuola)

Così la vice sindaco Anna Scavuzzo aveva parlato del pezzo di vetro (e non di plastica) trovato nel pasto di un bimbo nelle mense scolastiche. "Le risultanze non sono soddisfacenti". (MilanoToday.it)

Stavolta non è più un caso e tantomeno un incidente isolato. Nel refettorio della scuola elementare Ariberto, che fa capo all’istituto Cavalieri, un bambino di quinta elementare ha trovato perfino un chiodo all’interno dell’insalata di patate e fagiolini, come ha denunciato la dirigente scolastica, Marina Giulia Vincelli, attraverso una circolare. (Secolo d'Italia)

Corpi estranei nel cibo della mensa scolastica, il sindaco di Milano Sala: “Gli alunni non possono fare scherzi del genere” Di (Orizzonte Scuola)

"Invito le famiglie a porre attenzione con i ragazzi che obiettivamente non possono fare scherzi di questo genere": a dirlo è il sindaco Giuseppe Sala relativamente ai corpi estranei ritrovati nei pasti delle mense scolastiche di alcuni istituti comunali. (Fanpage.it)

Strumentalizzazioni non ci devono essere da parte delle opposizioni, che speculano su questo, ma invito anche le famiglie a porre attenzione, e i ragazzi, che obiettivamente non possono fare scherzi di questo genere". (IL GIORNO)