Superbonus a rischio, Bankitalia: se non si ferma l’accumulo dei crediti, va eliminato subito

Superbonus a rischio, Bankitalia: se non si ferma l’accumulo dei crediti, va eliminato subito
Milano Finanza ECONOMIA

Ultim'ora News «Se neppure le nuove restrizioni contenute nel decreto legge 39 dovesse frenare l'accumularsi dei crediti da Superbonus, l'unica via che rimarrebbe da percorrere sarebbe l'eliminazione del Superbonus prima della sua naturale scadenza alla fine del prossimo anno». Lo sostiene la Banca d'Italia in una memoria depositata presso la Commissione Finanze del Senato, nell'ambito dell'esame proprio del nuovo decreto sul Superbonus. (Milano Finanza)

Su altri giornali

Il tiraggio "significativamente più forte delle attese" del superbonus nel 2023, con una corsa a chiudere i contratti nell'ultima parte dell'anno, farà volare il rapporto debito/Pil oltre il 142% nel 2027. (Tiscali Notizie)

I conti pubblici sono in crisi e neanche le nuove restrizioni sembrano frenare l’accumularsi dei crediti d’imposta superiori alle attese. Anche Bankitalia bocca il superbonus, aprendo per la prima volta (e forse a sorpresa) al taglio immediato e senza eccezioni alla misura. (Informazione Fiscale)

Altro che debito in discesa. Colpa del tiraggio "significativamente più forte delle attese" scrive l’agenzia di rating Fitch. (L'HuffPost)

Il Superbonus è “un mostro. Basta modello Lsd. Ci vuole una stretta”: Giorgetti contro i compromessi

Cronaca della più discussa tra le agevolazioni fiscali per la casa. Ma anche trenta mesi di indagini, frodi, sentenze della Cassazione, con centinaia di interpelli dell’agenzia delle Entrate e decine di modifiche normative. (Il Sole 24 ORE)

"Continuo a pensare che il modello della crescita è quello che ha fatto grande questo Paese nel dopoguerra che è quello che passa per sacrificio, investimento e lavoro", ha aggiunto il ministro che poi è passato a parlare del superbonus, "un mostro", lo ha definito, "che ha distrutto la finanza pubblica". (Liberoquotidiano.it)

Per il ministro dell’Economia, le nuove regole europee non piaceranno a chi pensa a un modello di crescita basato su “lassismo, debito e sussidi”. E avverte che non accetterà compromessi (FIRSTonline)