Superbonus, Fitch: mette debito-Pil su traiettoria al rialzo

Superbonus, Fitch: mette debito-Pil su traiettoria al rialzo
Agenzia askanews ECONOMIA

Roma, 24 apr. – Il “Superbonus” sull’edilizia finisce sotto la lente di Fitch. “Le richieste ampiamente superiori al previsto di incentivi fiscali sul Superbonus nel 2023 mettono il rapporto debito-Pil dell’Italia su una traiettoria al rialzo”, afferma l’agenzia di rating in un articolo di approfondimento. “La contestuale spinta alla crescita economica dello scorso anno significa che l’incidenza del debito-Pil parte da un punto più basso, ma i ridotti margini di bilancio – si legge – complicano le politiche economiche e aumentano le tensioni nella coalizione di governo”. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

I conti pubblici sono in crisi e neanche le nuove restrizioni sembrano frenare l’accumularsi dei crediti d’imposta superiori alle attese. L’agevolazione fiscale del superbonus è stata bocciata anche da Bankitalia. (Informazione Fiscale)

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, non usa mezzi termini nel definire il Superbonus: è diventato un vero e proprio “mostro” che sta minando le fondamenta della finanza pubblica. Durante un discorso nell’Aula della Camera – dove il Def ha ottenuto l’approvazione con 197 voti a favore, 126 contrari e 3 astenuti – Giorgetti ha addirittura paragonato il bonus 100% a una droga psichedelica, un “Lsd” per i conti dello Stato, sottolineando la necessità di porre fine al lassismo, ai sussidi e all’accumulo di debito. (FIRSTonline)

Superbonus 110: una occasione per molti, ma anche un peso estremamente gravoso per le casse dello stato. (Corriere Romagna)

Bankitalia: stop al superbonus se la stretta non funziona

Come nell’anno del Covid, fortunatamente senza un nuovo Covid. Quest’anno i titoli di Stato dovranno coprire le esigenze delle casse pubbliche per 154 miliardi di euro. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti torna a puntare il dito contro la maxi agevolazione edilizia voluta dal governo Conte II, ma che l’attuale esecutivo non è riuscito ancora ad arginare. Il Superbonus al 110% è una misura «totalmente abnorme che ha creato un mostro e distrutto le condizioni della finanza pubblica in questi anni e nei prossimi a venire». (La Stampa)

«Se neppure le nuove restrizioni dovessero frenare l’accumularsi dei crediti, l’unica via che rimarrebbe da percorrere sarebbe l’eliminazione del superbonus prima della sua naturale scadenza». (NT+ Enti Locali & Edilizia)