VG - Le big della Serie A sfiduciano Casini, c'è anche la Roma
foto di Luca d'Alessandro Secondo quanto appreso da Vocegiallorossa.it, la Roma - insieme a Juventus, Inter e Milan - ha sfiduato il presidente della Lega Serie A con una lettera. I quattro club hanno sfiduciato il presidente in vista dell'incontro il Ministro Abodi, in quanto non condividono la sua posizione e non si sentono rappresentati da lui. Il suddetto incontro, in programma giovedì 9 maggio alle 15:30, ha lo scopo di discutere del progetto del Governo per la costituzione di un'autorità di controllo delle gestione finanziaria dei club professionistici. (Voce Giallo Rossa)
La notizia riportata su altri media
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Inter, Juventus, Milan e Roma hanno inviato al presidente della Lega Calcio Lorenzo Casini una lettera informale per chiedere "niente fughe in avanti" nella riunione di oggi con il ministro Abodi , a cui prenderanno parte anche il presidente del Coni Malagò , il numero 1 della Figc Gravina e le componenti interessate. (LAROMA24)
Oggi pomeriggio il presidente del Coni Giovanni Malagò, oltre alle componenti del calcio e ai vertici del basket, saranno ricevuti dal ministro dello Sport Andrea Abodi, la figura che è riuscita negli ultimi giorni a compattare istituzioni fra loro spesso in disaccordo. (CalcioNapoli24)
Dove? In casa Lazio. La Juventus sul mercato per un portiere: il futuro incerto di Di Gregorio fa virare i bianconeri su un'altra soluzione. (SpazioJ)
Nella giornata di ieri infatti, quattro club di Serie A hanno sfiduciato il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. Il tutto, comunicato al medesimo dirigente, attraverso una lettera: "Egregio Presidente, a seguito dell’incontro informale di ieri, desideriamo rappresentarti quanto segue. (Viola News)
Ieri Milan, Roma, Inter e Juventus – le big che a inizio febbraio avevano incontrato Gravina in gran segreto per chiedergli di spingere per il format a 18 squadre del campionato - hanno inviato una lettera al presidente della Lega, Lorenzo Casini, dicendogli senza mezzi termini di non sentirsi più rappresentati né da lui né dalla maggioranza che lo sostiene, quella guidata dai presidenti di club vicini al laziale Lotito. (fcinter1908)
