Lo stop al test di Medicina divide. Zaia: «In Veneto mancano 3500 medici», l'ordine: «Avremo migliaia di disoccupati»

Lo stop al test di Medicina divide. Zaia: «In Veneto mancano 3500 medici», l'ordine: «Avremo migliaia di disoccupati»
ilgazzettino.it INTERNO

Tecnicamente si chiama “Delega al Governo per la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina e chirurgia, in Odontoiatria e protesi dentaria e in Medicina veterinaria”. Di fatto il testo-base adottato ieri dal comitato ristretto della commissione Istruzione al Senato, «praticamente all’unanimità» secondo i sussurri di Palazzo Madama (la seduta è durata appena un quarto d’ora), promette di essere l’inizio della fine per il numero chiuso nella formazione dei futuri camici bianchi: iscrizione al primo semestre senza prova d’ingresso e ammissione al secondo subordinata al superamento degli esami. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altre testate

Quello che manca invece sono gli specialisti 'mirati' in settori come emergenza, geriatria, anestesia, rianimazione, cure palliative e la stessa medicina generale, dove l'età porterà presto a una forte carenza di queste figure professionali sul territorio". (Adnkronos)

Elly sognava una sorta di grosso calderone di sardine, ma non le è riuscito il blitz. A ben vedere, le liste del Pd sono un vorrei ma non posso. (ilGiornale.it)

Dottore, perché impedire a tante matricole di frequentare l’università? Missing CaptionMissing Credit “Se c’è un test d’ingresso iniquo, questo va riformato ma resta valido. – “Inutili i test di ammissione a Medicina? Ma nemmeno per sogno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Chiediamo di abolire il manganello", mistero Schlein e Fassino: quindi, oggi...

Alla fine contano bisturi, sangue freddo e cuore. L’aspetto qualitativo dei concorsi è cambiato, le domande negli ultimi anni hanno rasentato l’assurdo scatenando ricorsi, mettendo in crisi famiglie e “anime fragili” respinte per anni. (ilmessaggero.it)

Un altro passo avanti verso l’addio alle iscrizioni a numero chiuso ai corsi di laurea di Medicina e Chirurgia. Per rispondere alla carenza di medici nel Servizio Sanitario Nazionale da tempo si discute sulla possibilità di un ‘liberi tutti’ per gli aspiranti camici bianchi ma la decisione di palazzo Madama si assesta su una via intermedia. (il Resto del Carlino)

Dopo l’apertura generalizzata nel 1969, che ha portato a un sovraffollamento delle facoltà, già nel 1971 la Francia aveva adottato un sistema molto semplice. Frutto di un’evoluzione tormentata, che ha portato all’abolizione del numero chiuso. (Il Sole 24 ORE)