Borsa: Milano scivola con l'Europa su venti di guerra e Cina

QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Le tensioni in Medio Oriente e le incertezze sulla crescita della Cina, oltre a quelle sulle politiche di riduzione dei tassi da parte delle banche centrali, affossano le Borse europee. La seduta è stata ampiamente negativa per Milano, il cui indice Ftse Mib ha concluso in calo dell'1,65% a 33.393 punti, con l'Ftse All share in ribasso dell'1,62% a quota 35.524. La Borsa peggiore della giornata è stata comunque quella di Londra, che ha chiuso in negativo dell'1,8%, seguita da Madrid in ribasso dell'1,5%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli investitori sono preoccupati per la possibile escalation in Medioriente e non sembrano aver reagito per i dati sull'economia cinese nei primi tre mesi dell'anno (+5,3% rispetto al 2023, più delle attese al 4,6%). (La Sentinella del Canavese)

A questi elementi si è aggiunta la delicata questione gepolitica. Dopo il +25% dai minimi di ottobre dello scorso anno e il +50% circa dai minimi di ottobre del 2022, ora i mercati potrebbero tornare sui loro passi per diversi punti percentuali. (Proiezioni di Borsa)

– Piazza Affari chiude una giornata che si era prospettata difficile già in apertura con gli investitori innervositi dalle crisi geopolitiche in Ucraina e Medio Oriente e nuove difficiltà sul cammino del taglio dei tassi d’interesse. (Agenzia askanews)

Londra Francoforte (Borsa Italiana)

MILANO (Alto Adige)

L'ansia per le evoluzioni del conflitto in Medio Oriente, che ieri era stata messa d parte sui mercati finanziari, stamani ha contagiato le borse europee, dopo che Israele ha promesso una risposta all'attacco iraniano di sabato nonostante i tentativi diplomatici degli alleati occidentali di contenere la rappresaglia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)