Carcere di Massama, detenuto si battezza Testimone di Geova

SARdies.it INTERNO

Oristano. Anche in un regime di carcere duro l’ordinamento garantisce ai detenuti l’esercizio della libertà religiosa quale diritto naturale e irrinunciabile che può favorirne il recupero sociale. Così, in varie strutture penitenziarie in Italia molti detenuti possono ricevere assistenza spirituale da ministri di culto dei Testimoni di Geova. Una di queste strutture è la Casa Circondariale di Massama (OR) che la mattina dello scorso sabato 13 aprile ha visto realizzarsi all’interno delle sue mura un evento del tutto singolare: il battesimo come testimone di Geova di Vincenzo Scivoli, un detenuto della sezione ad alta sicurezza. (SARdies.it)

Su altri giornali

Un detenuto è stato ucciso dal suo compagno di cella all'interno del carcere di Opera a Milano. Secondo una prima ricostruzione il presunto killer il 58enne Domenico Massari, avrebbe colpito Magrini alla testa e al corpo e poi lo avrebbe strangolato con la cintura dell'accappatoio. (quotidianodipuglia.it)

OPERA – Sono ancora da chiarire le cause che hanno fatto scattare la lite tra Antonio Magrini, 68 anni, originario di Bari, e il suo assassino, Domenico Massari, 58 anni. I due uomini condividevano la cella nel carcere di Opera. (Giornale dei Navigli)

A terra senza vita, nella tarda serata di venerdì, un uomo di 67 anni, recluso per reati di droga, ucciso dal compagno di cella 58enne, Domenico Massari, condannato per l'omicidio dell'ex moglie, Deborah Ballesio, freddata con sette colpi di pistola, quattro anni fa, in un ristorante di Savona mentre cantava al karaoke. (Corriere Milano)

Milano – Un detenuto del carcere di Opera è stato ucciso dopo una lite con un altro detenuto suo compagno di cella da 4 mesi. (IL GIORNO)

Chi è Massari Domenico Massari sta scontando l’ergastolo per l’omicidio dell’ex moglie Deborah Ballesio avvenuto a Savona il 14 luglio 2019: è in carcere dal 15 luglio 2019, quando si presentò intorno a mezzanotte nell’istituto penitenziario di Sanremo dopo 24 ore di fuga. (IL GIORNO)

Magrini è stato trovato esanime all'interno della cella, che condivideva con lo stesso Massari. Venerdì sera Massari avrebbe ucciso il narcos Antonio Magrini, al culmine di una lite per gli spazi che condividevano: l'autorità giudiziaria è al lavoro per condurre le indagini sul delitto. (leggo.it)