Risveglio di terrore nel carcere di Opera: Domenico Massari uccide il compagno di cella

Domenico "Mimmo" Massari, noto per aver assassinato la sua ex compagna Deborah Ballesio nel luglio 2019, è tornato a uccidere. Questa volta, l'omicidio è avvenuto all'interno del carcere di Milano, dove Massari era detenuto. La vittima è Antonio Magrini, suo compagno di cella.

Un litigio fatale

Secondo le ricostruzioni, venerdì sera, intorno alle 22.30, due ore dopo la chiusura delle celle, è scoppiata una lite tra i due detenuti. La discussione è degenerata e Massari avrebbe colpito alla testa Magrini, per poi strangolarlo con la cintura dell'accappatoio.

Il carcere di Opera

Il carcere di Opera, situato a sud di Milano, è noto per aver ospitato capi di Cosa Nostra come Totò Riina e Bernardo Provenzano. Massari e Magrini condividevano la stessa cella da quattro mesi nella sezione "stato di trattamento avanzato" del carcere, riservata ai detenuti che possono svolgere attività all'interno del penitenziario.

I protagonisti

Entrambi originari di Bari, Massari e Magrini non avevano mai dato segnali di una convivenza complicata. Non erano mai state segnalate liti o problemi disciplinari. Massari, 58 anni, era in carcere all'ergastolo per aver ucciso l'ex moglie a colpi di pistola. Magrini, 68 anni, si era presentato spontaneamente nell'istituto di pena milanese il 23 ottobre scorso per scontare una condanna per traffico di coca sulla rotta Serbia-Lombardia. In passato, era stato coinvolto in un'indagine sull'omicidio a colpi di stampella di un ambulante e in un blitz antimafia come referente del clan pugliese Japigia.

La denuncia del sindacato di Polizia penitenziaria

L'omicidio ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza nelle carceri italiane. Il sindacato di Polizia penitenziaria ha denunciato la mancanza di personale e le condizioni di lavoro difficili. Nel frattempo, le indagini sull'omicidio di Magrini continuano.

Più informazioni:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo