L'Istat rivede al ribasso le stime per il Pil 2020. Crollo dei consumi

Rai News ECONOMIA

Il Covid ha rappresentato un'importante battuta d'arresto per l'economia italiana, e per il futuro le previsioni sono condizionate anche dalla disponibilità e dalla somministrazione dei vaccini. Condividi. L'Istat rivede al ribasso le stime sul Pil italiano.

L'istituto di statistica stima ora una marcata contrazione, pari a -8,9%, per l'anno in corso, seguita da una "ripresa parziale" nel 2021 (+4%). (Rai News)

La notizia riportata su altri media

Il conto degli occupati Rispetto a ottobre 2019 l’occupazione diminuisce di 473.000 unità, pari al 2% del totale. Nel trimestre agosto-ottobre 2020 si è registrato un aumento di 115.000 occupati sul trimestre precedente. (Corriere della Sera)

Il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 64 anni a ottobre è stabile al 9,8% rispetto a settembre mentre cresce di 0,3 punti percentuali rispetto a ottobre 2019. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono 257.000 in più rispetto a ottobre 2019 e raggiungono le 13.572.000 unità con un tasso del 35,5% (+0,8 punti). (Il Messaggero)

Nell’anno corrente il tasso di disoccupazione diminuirebbe (-9,4%) per poi tornare a crescere nel 2021 (+11%). L’evoluzione dell’input di lavoro, misurato in termini di unità di lavoro (ULA), seguirebbe quella del PIL, con un’ampia riduzione nel 2020 (-10,0%) e una ripresa parziale nel 2021 (+3,6%). (QuiFinanza)

Nel 2021, è prevista una ripresa della spesa delle famiglie (+4,5%). ), cosi come quello della domanda estera netta (+0,3 p.p.) (Il Sole 24 ORE)

Secondo l'istituto di statistica nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirà portandosi al 9,4% per poi tornare a crescere nel 2021 (11%). Disoccupazione all'11% nel 2021 secondo l'Istat - Ansa. (Avvenire)

L'andamento del mercato del lavoro risentirebbe del processo di ricomposizione tra disoccupati e inattivi oltre che della progressiva normalizzazione dei provvedimenti a sostegno dell'occupazione. (la Repubblica)