Vaccino Covid, la seconda dose dà più fastidio: i motivi

Virgilio Notizie SALUTE

Vaccino Covid, la seconda dose dà più fastidio: i motivi Con il richiamo del vaccino contro il Covid-19 si hanno più reazioni avverse: è un fenomeno atteso, ecco perché. La seconda dose del vaccino contro il Covid-19 provoca più reazioni avverse rispetto alla prima, come mostrano i dati registrati nel Lazio, la Regione che ha fatto finora più richiami, circa 48 mila.

“In generale – osserva l’Aifa – le reazioni sistemiche sono state più frequenti e pronunciate dopo la seconda dose“. (Virgilio Notizie)

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“Diciamolo chiaramente: è una vergogna – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – che il vaccino, ancora prima di essere somministrato a quanti ne hanno bisogno, venga somministrato agli amici, ai parenti o agli amici degli amici. (Nurse Times)

“Quest’emergenza straordinaria ha avuto un forte impatto a livello globale, e ci ha anche coinvolti in prima persona – dice Defilippo -. Noi farmacisti abbiamo avuto un cambio radicale delle nostre attività lavorative, confrontandoci quotidianamente con una nuova realtà che le nostre generazioni non avevano conosciuto”. (CatanzaroInforma)

Scorte permettendo, il cronoprogramma prevede come prossimo passo la vaccinazione di ultraottantenni e malati cronici: un passo che prenderà più tempo rispetto alla “fase 1” perché si prevede una distribuzione perlopiù domiciliare. (Cuneodice.it)

La Giunta della Regione Lombardia, su proposta del vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato un accordo con Federfarma Lombardia, Assofarm/Conservizi Lombardia e Federazione Regionale Ordini dei Farmacisti che disciplina le modalità di partecipazione delle farmacie lombarde alla campagna di somministrazione per l’anno 2021 del vaccino anti-covid e prevede l’impegno, da parte delle farmacie, a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21. (LegnanoNews)

Moderna ha invece comunicato un piano di consegne effettive così ripartito: 27.500 nella prima settimana, 82.100 nella terza. Intanto, nella giornata di ieri sono stati effettuati 14.000 vaccini, per un totale di 234.550 somministrazioni totali. (varesenews.it)

La Regione riconoscerà alle farmacie 6 euro per ogni dose somministrata. Le farmacie, inoltre, «s'impegnano a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21, previa autorizzazione Aifa per la somministrazione dei vaccini anti-influenzali». (LeccoToday)