Il Parlamento Europeo approva la riforma del Patto di Stabilita con 359 voti a favore

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Arriva il via libera del Parlamento Europeo sulla riforma del Patto di Stabilità. Il testo è stato approvato con 359 voti a favore, 166 contrari e 61 astensioni. I presenti in Aula erano 586. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Perché così poco gradito ai nostri? Basilicata, perché la sinistra poteva vincere ma non lo ha fatto. Per il commissario Ue agli Affari economici Gentiloni si apre un nuovo capitolo per lagovernance economica nell'Ue che ci consentirà di affrontare le sfide con rinnovata fiducia". (Repubblica TV)

Anche Italia Viva e il Partito democratico si sono astenuti, al che il commissario Ue Paolo Gentiloni ha scherzato: "Abbiamo unito la politica italiana". I partiti che sostengono l'esecutivo, infatti, si sono tutti astenuti, facendo quindi mancare l'appoggio a un provvedimento appoggiato da Giorgia Meloni. (L'HuffPost)

Il Parlamento europeo approva la riforma del Patto di stabilità con ampia maggioranza ma nessun partito italiano vota a favore. Imbarazzanti le astensioni di Pd e Lega considerando il ruolo che hanno avuto Gentiloni e Giorgetti, ai quali i loro partiti hanno negato il consenso. (FIRSTonline)

Già, perché sulla riforma del Patto di stabilità e crescita al Parlamento europeo non si è astenuto solo il Pd, diversamente dalla linea espressa dallo stesso Gentiloni – si sono espressi contro invece Verdi e il M5S – ma si sono astenuti anche i partiti di governo (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia). (LA NOTIZIA)

La proposta di riforma è composta da tre diversi atti legislativi. Le nuove regole erano state provvisoriamente concordate dal Parlamento con i negoziatori degli Stati membri a febbraio. (Gazzetta del Sud)

– Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha espresso oggi a Strasburgo “soddisfazione per l’approvazione delle nuove regole del Patto di stabilità e di crescita, che migliorano le regole attuali”, perché nonostante sia stato influenzato dalla forte spinta verso le posizioni più rigide dei tedeschi, è rimasta buona parte dell’impostazione originale della Commissione europea, e comunque; e quanto all’astensione del Pd è “un fatto di politica interna”, ha commentato. (Agenzia askanews)