Fisco, al via l’algoritmo anti evasione: come funziona e come tutela la privacy

Corriere della Sera ECONOMIA

Ma per evitare possibili errori della “macchina”, Agenzia delle Entrate e Fiamme gialle hanno già garantito che ogni operazione vedrà sempre anche l’intervento umano.

Dati, fatti e opinioni forti: le sfide della settimana per l’economia e i mercati in un mondo instabile.

Un anno dopo che la Francia ha affidato a un algoritmo la caccia ai furbetti del Fisco d’Oltralpe, ora tocca all’Italia dotare la lotta all’evasione dell’arma dell’intelligenza artificiale. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ovviamente l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di finanza, in qualità di titolari del trattamento, trattano esclusivamente i dati personali indispensabili ed effettuano le operazioni di trattamento strettamente necessarie al raggiungimento delle finalità stesse. (Ipsoa)

Da tempo l'Agenzia dell'Entrate ha dichiarato guerra agli evasori e ora è pronta a dotarsi di un algoritmo per andare a caccia dei furbetti del Fisco. L'anonimizzazione dei dati. La novità principale dello strumento riguarda però l'anonimato e l’ok del Garante della Privacy è arrivato proprio per questa caratteristica. (La Stampa)

È però necessario che lo stesso non comporti alcun automatismo accertativo e che quindi l’intervento umano preventivo sia reale. Se invece diventa un’arma ispettiva di massa, diventerebbe controproducente e fonte di ulteriore inutile contenzioso” (iLMeteo.it)

Il Ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha firmato un nuovo Decreto grazie al quale il Fisco avrà a disposizione ulteriori strumenti nella lotta all’evasione fisale. Si tratta di un algoritmo che riesce a sfruttare l’opportunità di rendere anonime le informazioni a disposizione del Fisco all’interno dei suoi database. (InformazioneOggi.it)

Proprio l’interazione tra macchina e uomo è uno dei nodi di valutazione dello strumento, oltre a quello della garanzia della privacy. L’algoritmo antievasione è qualcosa di inedito e più profondo: potrà mettere in connessione tutti i dati presenti su web e banche dati digitali. (Corriere della Sera)

Un software per incrociare conti, case e redditi a caccia dei furbetti. Con il decreto firmato dal ministro Franco partirà il nuovo strumento in mano alle Entrate che permetterà di incrociare i dati in modo anonimo a caccia di eventuali anomalie (la Repubblica)