Truffa del Superbonus. Un cliente del Consorzio Sgai: «Firmate decine di deleghe e poi sono spariti» - ilgazzettino.it

NEWS110 INTERNO

Il procacciatore era venuto a trovarmi, ci eravamo seduti a tavola, e mi aveva rassicurato spiegando che il Consorzio Sgai si sarebbe occupato di tutto».

«Ho chiesto dei chiarimenti al Consorzio ma nessuno ha voluto darmi risposta: allora ho deciso di tutelarmi e andare da un avvocato»

È in quel momento che il signor Pietro, 50enne di Conegliano rivoltosi al Consorzio Sgai, si è reso conto che i lavori di ristrutturazione della sua casa sarebbero rimasti un miraggio. (NEWS110)

Ne parlano anche altre testate

Questi crediti che si sospetta fossero fittizi, per 109 milioni, risulta siano stati poi ceduti dal Consorzio, ottenendo la monetizzazione, per un importo di oltre 83 milioni di euro Il che significa poter effettuare i lavori a costo zero, a parte lo studio di pre fattibilità e le opere non coperte dal bonus. (Il Cittadino)

Svelato un complesso sistema basato sullo sfruttamento di società cooperative, in realtà inesistenti. (LaPresse) Frodavano il fisco con i Compro Oro: tre persone in carcere e sequestri per 383 mila euro. (LaPresse)

Solo da parte dello studio Bruschi sono partite un centinaio di denunce, da parte di assistiti perlopiù trevigiani, oltre ad alcuni padovani, bellunesi e friulani. A Treviso la guardia di finanza ha bussato alla porta di un ufficio in centro storico, che fungeva da sede locale del consorzio. (La Tribuna di Treviso)

In luogo della detrazione fiscale, il committente può optare per:. lo sconto in fattura da parte dell’impresa che esegue i lavori. L’opzione di sconto o cessione deve essere anche comunicata all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo al sostenimento della spesa (InvestireOggi.it)

Nuova pesante tegola e conseguente ombra sul consorzio Sgai di Napoli, recentemente diventato proprietario del 90% delle quote della società calcistica di Busto Arsizio, Aurora Pro Patria 1919. Di più, ora, non posso dire». (LegnanoNews.com)

I due sono stati denunciati per ricettazione e detenzione di medicinali dopanti La vendita avrebbe fruttato guadagni per circa 150.000 euro. La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato circa 30.000 farmaci dopanti, provenienti dall’est Europa e sprovvisti di autorizzazione per la vendita in Italia, perché contenenti sostanze steroidee anabolizzanti vietate e pericolose per la salute. (LaPresse)