La Nato e gli Usa accelerano sulle armi a Kiev. Stoltenberg: “Non solo difesa aerea, aiuti già in arrivo”. E l’Italia prepara un altro decreto

La Nato e gli Usa accelerano sulle armi a Kiev. Stoltenberg: “Non solo difesa aerea, aiuti già in arrivo”. E l’Italia prepara un altro decreto
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

La Nato è pronta ad accelerare l’invio di aiuti militari all’Ucraina. Anzi, “l’aiuto è già in arrivo” assicura il segretario generale Jens Stoltenberg, affermando che “gli alleati devono scavare a fondo nelle loro scorte“. Così l’Alleanza atlantica fornirà a Kiev alcuni sui sistemi di difesa, dai Patriot ai Samp-T. Non solo. Arriveranno anche munizioni da 155 millimetri, droni, missili e artiglieria (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Ma al di là di generici «il tempo delle parole è finito, ora servono i fatti» le voci della vigilia non prevedono fuochi d’artificio. «Non c'è da aspettarsi annunci concreti». (Gazzetta del Sud)

ll piano dello speaker Mike Johnson è stato letteralmente salvato dai democratici, che in commissione hanno votato insieme a una parte dei repubblicani per portare il testo in aula e sottoporlo al giudizio di tutti i deputati. (L'HuffPost)

Da Washington è giunta la notizia di un accordo bipartisan alla Camera dei rappresentanti su una legge contenente aiuti internazionali per Ucraina, Israele e Taiwan. E' l'accorato appello del presidente Volodymyr Zelensky ai paesi della Nato durante un vertice Nato-Ucraina in teletrasmissione, nel quale ha insistito sulla necessità di sbloccare gli aiuti degli Stati Uniti. (il Dolomiti)

Nato, aziende di armi hanno ordini per 300 miliardi di euro: chi sta guadagnando di più

Un desco che ha prestato ascolto alle istanze di Kiev, ribadite dal ministro Dmytro Kuleba direttamente al segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha invitato il Congresso ad approvare la richiesta di finanziamento supplementare. (ilGiornale.it)

Kiev ha bisogno di armi, serve un sistema di protezione aerea. Dal G7 degli Esteri la questione Ucraina, rilanciata con forza anche dalla presenza del ministro Kuleba impegnato in un giro di bilaterali su invito del governo italiano, si impone come elemento imprescindibile nell’agenda europea. (ilmattino.it)

L’Ucraina chiede più armi e molti Paesi europei stanno aumentando gli investimenti per aiutarla: a trarne vantaggio sono le aziende più importanti nel settore della Difesa, che hanno commesse da oltre 300 miliardi di euro. (Sky Tg24 )