Suviana, acqua nella centrale. Trovata la falla: una paratia. Allagare l'impianto per salvarlo

il Resto del Carlino INTERNO

Come svuotare la centrale idroelettrica di Bargi di Camugnano, sull’Appennino bolognese, che dopo l’esplosione costata la vita a sette lavoratori, il 9 aprile scorso, è stata allagata dalle acque del lago di Suviana? È questo il problema da risolvere, nella ’fase due’ dell’intervento di ripristino del sito travolto dalla tragedia di undici giorni fa. E mentre una delegazione di Enel Green Power si è riunita ieri a un tavolo tecnico con il prefetto Attilio Visconti, istituzioni, carabinieri e vigili del fuoco, per mettere sul piatto le ipotesi per raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile, è stata svelata la ’falla’ che da giorni sta facendo fluire l’acqua del bacino dentro la centrale e che, man mano, ha allagato i piani dal -10 al -7 dell’impianto. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

A oggi, le idrovore sono ferme: bisogna prima capire da dove sia la falla da cui entra ancora l’acqua dell’invaso di Suviana nella centrale idroelettrica. (il Resto del Carlino)

Lo fa con una delegazione composta dall’ad Salvatore Bernabei, dal responsabile Italia Egp Carlo Pignoloni e dal direttore delle relazioni esterne del gruppo Enel Nicolò Mardegan, che ha incontrato ieri a Palazzo Caprara, tra gli altri, rappresentanti della Regione, il sindaco di Camugnano Marco Masinara e il padrone di casa, prefetto Attilio Visconti (il Resto del Carlino)

Un compito complesso che andrà via via intensificandosi per l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia, quando, a inizio maggio, si comincerà a svuotare la centrale idroelettrica e a purificare l’acqua intrappolata nella struttura. (Corriere)

Secondo quanto si apprende, le falle sono due: la prima, sotto controllo, è quella legata all’afflusso dalla fonte sorgiva mentre la seconda riguarda una paratia, rimasta parzialmente aperta dopo l’incidente, che può essere chiusa solo manualmente. (Report Pistoia)

Il tempo di affacciarsi alla tromba delle scale, di rendersi conto che da qualche parte, giù ai piani più bassi della centrale, c’è stata un’esplosione. Poi l’onda d’urto”. (La Repubblica)

Ma i piani se tutto funziona vedrebbero lo svuotamento prima dell'estate, fine luglio". "Ci sono degli aspetti tecnici da valutare perché, se certi macchinari performanti non sono reperibili sul mercato in tempi brevi, le tempistiche sono soggette a queste dinamiche. (Corriere)