Padrini e imprenditori insieme per recuperare il tesoro della mafia VIDEO

Livesicilia.it INTERNO

Nomi e retroscena del blitz fra Palermo e Trapani PALERMO – Tutti insieme con un unico obiettivo: fare soldi o ripulirli. Sono undici le persone arrestate nel blitz dei carabinieri, altre dodici sono indagate a piede libero. L’elenco si apre con Salvatore e Andrea Angelo, 75 e 45 anni (il primo è finito ai domiciliari, il secondo in carcere). Cognome storico nella mafia di Salemi, da sempre legati a Matteo Messina Denaro (Livesicilia.it)

La notizia riportata su altri giornali

Protagonisti vecchi boss trapanesi che hanno curato gli investimenti di Matteo Messina Denaro nelle energie rinnovabili, capimafia palermitani storici come Michele Micalizzi in cerca di modi sicuri per "ripulire" le loro fortune, imprenditori incensurati e affaristi. (Zoom24.it)

Al progetto, che si sarebbe dovuto realizzare attraverso l’attribuzione fittizia delle quote della società usata per l’acquisto e che comprendeva aperture di supermercati anche nell’agrigentino, partecipavano gli imprenditori di Salemi vicini a Messina Denaro, Andrea e Salvatore Angelo, e indiziati di mafia come Vincenzo Lo . (Grandangolo Agrigento)

Sono riusciti a riciclare grosse somme di denaro dei clan mafiosi palermitani grazie a imprenditori compiacenti ed esperti della finanza. Undici persone sono state arrestate - a sei e' toccato il carcere e a cinque i domiciliari - al termine di una inchiesta della Dda di Palermo coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dei carabinieri di Trapani (Il Mattino di Padova)

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PALERMO. Sei persone sono finite in carcere e 5 ai domiciliari, al termine di un'inchiesta dell'Antimafia palermitana nei confronti di presunti favoreggiatori di Matteo Messina Denaro. (YouTG.net)

Nelle province di Trapani, Palermo, Como e Rimini, i Carabinieri del Comando provinciale di Trapani insieme ai militari del Nucleo Investigativo di Palermo ed in collaborazione con quelli territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti 11 persone (di cui 6 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 della misura degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, in concorso fra di loro, dei reati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (Tiscali Notizie)