Corte Giustizia Ue “assolve” Amazon, non deve restituire 250 milioni di tasse al Lussemburgo

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

La stessa Corte di Giustizia ha invece confermato la decisione che riguarda il gruppo francese dell’energia Engie che dovrà quindi restituire al Lussemburgo 120 milioni di euro in imposte non versate.

Secondo la Corte di Giustizia europea le evidenze sottoposte non mostrano però “Nessun vantaggio selettivo in favore di una filiale lussemburghese del gruppo Amazon”.

Secondo il centro studi di Mediobanca il gruppo statunitense ha ad esempio pagato in Italia tasse per 11 milioni di euro. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

La battaglia di Real, Barcellona e Juventus contro le sanzioni (la Repubblica)

Il caso è ancora aperto e, come riportato da QS Sport, potrebbe intervenire addirittura la Corte di Giustizia europea. I club ribelli di Superlega, tra cui la Juventus, sono pronti a ricorrere alla Corte di Giustizia europea: cosa rischiano i bianconeri. (CalcioToday.it)

Nello Santin è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Non c'è che dire, Alessio Cragno sarà al centro del mercato per la prossima stagione. (Torino Granata)

Per l'’articolo 102, inoltre, «è incompatibile con il mercato interno e vietato, nella misura in cui possa essere pregiudizievole al commercio tra Stati membri, lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato interno o su una parte sostanziale di questo» (Il Sole 24 ORE)

Il magistrato del Tribunale commerciale 17 di Madrid, Manuel Ruiz de Lara ha sollevato una pronuncia pregiudiziale alla CGUE per chiarire se vi sia abuso di posizione dominante UEFA e FIFA , entrambi beneficiari dei diritti economici televisivi e del potere di impedire l’organizzazione di altre competizioni rivali, in questo caso della Superlega Ecco le motivazioni della contesa. (Calcio News 24)

12 Maggio 2021. di Emiliano Bernardini. (Lettura 2 minuti). Abuso di posizione dominante della Uefa e della Fifa , entrambe beneficiarie dei diritti economici televisivi e quindi del potere di impedire l'organizzazione di altre competizioni rivali. (ilmessaggero.it)