Eurozona, PMI manifatturieri confermano trend ripresa ma resta incertezza lavoro

QuiFinanza ECONOMIA

L’indicatore dello stato di salute del settore manifatturiero, risale così al di sopra della soglia dei 50 punti, che denota lo spartiacque fra recessione ed espansione.

Il PMI della Germania è salito a 51 punti rispetto ai 45,2 precedenti, al di sopra dei 50 del consensus.

A luglio, l’indice PMI manifatturiero è risalito a 51,8 punti, rispetto ai 47,4 del mese precedente ed ai 51,1 della stima preliminare e del consensus. (QuiFinanza)

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Anche il Pmi dell'Eurozona torna in espansione e avanza a 51,8 punti dai 47,4 punti di giugno. Il settore manifatturiero in Italia e nel resto dell'Europa torna a dare segnali positivi a luglio e cioé all'inizio del terzo trimestre, dopo i tracolli di aprile. (AGI - Agenzia Italia)

L’indicatore si conferma ancora al di sotto della soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. “Il settore manifatturiero giapponese è rimasto gravemente influenzato dalla pandemia COVID-19 e dalla conseguente recessione dell’economia mondiale. (QuiFinanza)

Entrando nel dettaglio dei singoli Paesi, il pmi manifatturiero del mese di luglio ha mostrato in Italia una risalita a 51,9 punti dai 47,5 di giugno. Per la Germania si tratta di un ritorno a una fase espansiva dopo i 45,8 punti di giugno. (Milano Finanza)

Imprese italiane le più ottimiste d'Europa sulle prospettive dei mesi a venire. Si rafforzano i segnali di ripresa economica dopo il letargo dei mesi di lockdown. Rimane in sofferenza viceversa il mercato del lavoro, con i dirigenti d’impresa che prevedono ulteriori tagli. (Il Fatto Quotidiano)

Come si può osservare sul nostro calendario economico, il dato si è attestato a 50,9 punti. Valori maggiori dei 50 punti indicano espansione dell’attività economica. (Money.it)

L'indice, calcolato da Ihs Markit sopra i 50 punti segna un'espansione dell'economia e sotto questa soglia una contrazione. La domanda estera resta tuttavia fonte di debolezza, i nuovi ordini esteri infatti sono diminuiti per il quindicesimo mese consecutivo. (AGI - Agenzia Italia)