Iran-Israele e cosa può accadere in Medio oriente e nel mondo arabo

Iran-Israele e cosa può accadere in Medio oriente e nel mondo arabo
Panorama ESTERI

Lo spettacolare ed imponente attacco dell’Iran contro Israele avvenuto tra sabato 13 e domenica 14 aprile 2024 anche se fallito ha riacceso le tensioni in Medio Oriente già destabilizzato dalla guerra nella Striscia di Gaza. Ma che attacco è stato, e come si è difeso lo Stato ebraico? E ora come reagirà? La destabilizzazione dell’area mediorientale arriva mentre la guerra russo-ucraina continua senza sosta senza dimenticare ciò che accade in Afghanistan, Paese abbandonato dagli occidentali due anni fa che ormai i Talebani non controllano più. (Panorama)

Ne parlano anche altre testate

Il comandante delle forze aeree dell'Esercito iraniano Hamid Vahedi: "Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l'Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi". (Fanpage.it)

È una triangolazione singolare quella che accomuna Capri, Bruxelles e Teheran. Tanto al tavolo organizzato da Antonio Tajani con i ministri degli Esteri del G7, quanto a quello che è programmato come l’ultimo Consiglio europeo prima delle elezioni di giugno, la portata principale è infatti la tensione mediorientale scatenata dalla rappresaglia missilistica iraniana contro Israele (ilmattino.it)

Edifici istituzionali, luoghi di culto, musei, stazioni, l’aeroporto, le fiere, i centri commerciali e, più in generale, tutti i luoghi identificati come «obiettivi sensibili». Ma anche tutta una serie di eventi – culturali e sportivi, mostre, concerti e manifestazioni – in programma in città e provincia come, solo per citarne una, l’imminente «Fiera dei Librai» sul Sentierone. (L'Eco di Bergamo)

Israele-Iran, crisi si allarga al Libano: il piano di Netanyahu, le minacce di Teheran

Gli aggiornamenti sulla situazione in Medio Oriente conduce Maria Serena Natale. Con l’editorialista Danilo Taino, il corrispondente da Israele Davide Frattini, l’inviato in Libano Lorenzo Cremonesi (Corriere TV)

"La risposta non sarà più quella prevista", anche considerata la "diversa sensibilità diplomatica" emersa. La rete televisiva israeliana Kan riferisce che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato di ritardare la risposta all'attacco dell'Iran, dopo il colloquio con il presidente Usa Joe Biden. (Adnkronos)