Il Padiglione israeliano alla Biennale di Venezia è chiuso: “Non apriamo fino al cessate il fuoco a Gaza”

Milano, 16 apr. – Il Padiglione israeliano alla 60esima Biennale d’arte di Venezia, nel giorno della pre apertura, ha annunciato che non aprirà le proprie porte fino al raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. L’artista Ruth Patir e i curatori del progetto hanno deciso questa forma di protesta per tentare di sensibilizzare anche il pubblico dell’arte internazionale sulla situazione in Medio Oriente (Agenzia askanews)

Su altri giornali

La decisione dei curatori e dell’artista Ruth Patir è stata comunicata stamane con un cartello affisso all’esterno della struttura. Il padiglione di Israele alla Biennale di Venezia, che doveva aprire oggi, resterà chiuso fino a quando non sarà raggiunto un accordo per il cessate il fuoco a Gaza e sulla liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas. (Open)

Alla Biennale di Venezia, il padiglione di Israele non aprirà per decisione dell'artista Ruth Patir. Sono centinaia gli israeliani ancora nelle mani di Hamas dopo l'assalto dl 7 ottobre e quello di Patir vuol essere un gesto simbolico, una " scelta di solidarietà con le famiglie degli ostaggi e la grande comunità di Israele che chiede un cambiamento ". (ilGiornale.it)

“L’artista e i curatori del padiglione di Israele apriranno la mostra quando sarà raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi“. Recita così il messaggio scritto su un foglio bianco e affisso alla porta del padiglione di Israele alla Biennale di Venezia (LAPRESSE)

Alla Biennale di Venezia, il Padiglione di Israele rimarrà chiuso fino alla liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas dal 7 ottobre. Lo hanno annunciato artisti e curatori. Categorie: di Redazione , scritto il 16/04/2024Categorie: Attualità (Finestre sull'Arte)

In un’intervista concessa al New York Times, Patir ha spiegato che la decisione l’hanno presa lei, i due curatori del padiglione Tamar Margalit e Mira Lapidot, senza informare il governo israeliano. (Rivista Studio)

Il padiglione di Israele alla 60^ Biennale di Venezia, che doveva aprire oggi, resterà chiuso "sino a che non sarà pattuito un cessate il fuoco e non saranno liberati gli ostaggi" nelle mani di Hamas. La decisione del curatore e dell'artista, Ruth Patir, non è quella di cancellare l'esibizione, "ma è una scelta di solidarietà con le famiglie degli ostaggi e la grande comunità di Israele che chiede un cambiamento". (L'HuffPost)