Retroscena, lo strappo di Caltagirone in Generali e il tentativo del Leone di stoppare Cirinà

Nordest Economia ECONOMIA

Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal cda e ora la suo posto potrebbe salire l’ex manager Luciano Cirinà.

Quello subito dopo è invece uno degli uomini che meglio conosce la compagnia, ovvero Cirinà

Il nome successivo sarebbe allora quello di Costamagna, anche se sulla sua disponibilità a fare il consigliere alcuni nutrono dubbi.

Quello subito dopo è invece uno degli uomini che meglio conosce la compagnia, ovvero Cirinà. (Nordest Economia)

La notizia riportata su altre testate

"Il Consiglio di Amministrazione sarà convocato nei prossimi giorni per ogni conseguente decisione in merito alla sua sostituzione", riporta una nota della Compagnia di Trieste - MILANO, 27 MAG - Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda di Generali con effetto immediato. (Sky Tg24 )

Un’ipotesi che dalle parti di Piazza Duca degli Abruzzi non è particolarmente gradita. Il regolamento apre all’ipotesi dell’ingresso in consiglio dell’ex manager. (Il Piccolo)

Il costruttore romano, che negli ultimi mesi non aveva mai perso occasione per esternare – direttamente o indirettamente – il proprio dissenso verso la gestione di Philippe Donnet, questa volta ha scelto di restare in silenzio Nella tarda mattinata di venerdì Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal cda di Generali senza che «siano state rese note» le motivazioni, secondo l’espressione utilizzata in una nota ufficiale della compagnia. (Il Piccolo)

Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda di Generali con effetto immediato. Le motivazioni non sono state rese note. (ilmessaggero.it)

Il primo no, il più significativo, è stato pronunciato quando ha espresso voto contrario alla conferma di Philippe Donnet come Ceo. Al contrario, Caltagirone resta convinto che le funzioni di quell'organismo vadano salvaguardate e inserite nel comitato investimenti, come è stato fino al 2019. (Adnkronos)

Le dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone, con effetto immediato e senza motivazioni ufficiali, faranno irruzione domani nella riunione del Comitato nomine. (la Repubblica)