Renault taglia 15 mila posti di lavoro di cui 4.600 in Francia

La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

Il costo stimato per la realizzazione del piano è di 1,2 miliardi di euro, precisa il gruppo.

Il gruppo Renault, fondato nel 1898, è presente in 134 Paesi e ha venduto circa 3,8 milioni di vicoli nel 2019.

Attualmente ha oltre 180mila collaboratori dispone di 40 siti di fabbricazione e di 12.700 punti vendita nel mondo.

È prevista “una riflessione sulla riconversione” dello stabilimento di Dieppe, una volta terminata la produzione della Alpine A110.

la strategia in cina — Il piano prevede anche il trasferimento della quota di Renault nella Dongfeng Renault Automotive Company in Cina alla Dongfong Motor Corporation e la cessazione delle attività sulle auto termiche a marchio Renault nel mercato cinese (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri giornali

Parigi, 29 maggio 2020 - Sono circa 15mila i posti di lavoro che la casa automobilistica francese Renault, in difficoltà finanziarie, ha deciso di sopprimere in tutto il mondo (4.600 quelli in Francia). (QUOTIDIANO.NET)

"Vogliamo avere una narrazione chiara del perché un cliente dovrebbe essere interessato al nostro marchio e al nostro prodotto, piuttosto che ad altri. “L'abbiamo detto pubblicamente e lo confermiamo anche ora, resteremo in Formula 1. (Motorsport.com Italia)

È solo con un approccio collettivo e con il sostegno dei nostri partner dell’Alleanza che saremo in grado di raggiungere i nostri obiettivi e di rendere il Gruppo Renault protagonista dell’industria automotive dei prossimi anni. (Auto.it)

Il gruppo Renault ha predisposto un piano di risparmio da oltre 2 miliardi di euro per i prossimi 3 anni, che prevede la cancellazione di 15mila posti di lavoro in tutto il mondo, di cui 4.600 solo in Francia (L'HuffPost)

La casa automobilistica francese ha specificato che solo in Francia salteranno circa 4.600 posti di lavoro, tra mobilità interna ed esodi incentivati, oltre 10.000 nel resto del mondo. (Milano Finanza)

Jean-Dominique Senard, presidente del consiglio di amministrazione di Renault, ha dichiarato che «i cambiamenti previsti sono fondamentali per garantire la sostenibilità dell'azienda e il suo sviluppo a lungo termine». (La Stampa)