Migranti, soldi e scuole. Il piano Mattei su Tunisi

ilGiornale.it INTERNO

Quattro volte in un anno. È il novero, non trascurabile, dei viaggi di Giorgia Meloni in Tunisia. L'ultimo si è concluso ieri ed ha visto la presidente del Consiglio accompagnata dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, da quello della ricerca scientifica Anna Maria Bernini e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Per capire il perché di una così assidua frequentazione con il Presidente Kais Saied ed il suo esecutivo bisogna tornare al Consiglio dei Ministri del 15 febbraio. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Quattro visite in meno di un anno. Ma anche quella odierna ha lo stesso scopo delle precedenti: rafforzare gli accordi che si hanno con la Tunisia, soprattutto nella gestione dei flussi migratori, e rincuorare della presa in carico delle istanze di sollecito di quei 900 milioni di euro che il paese non ha ancora visto dall’Europa. (Nigrizia.it)

Migranti (LaC news24)

Meloni in Tunisia: "Insieme contro i trafficanti di esseri umani" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lo denuncia oggi in un comunicato il Forum tunisino per i diritti economici e sociali, un’Ong locale che ha organizzato una manifestazione oggi davanti all’ambasciata d’Italia a Tunisi, in concomitanza con la visita della presidente del consiglio italiano dei ministri, Giorgia Meloni (Rivista Africa)

"Il rapporto strategico molto importante con la Tunisia è una delle massime priorità dell’Italia", ha detto la premier dopo l’incontro con il capo dello Stato tunisino, Kaies Saied, al palazzo di Cartagine, dove sono stati firmati tre accordi: un sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino per l’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine e un protocollo d’intesa per rafforzare la cooperazione scientifica. (Liberoquotidiano.it)