Matteo Falcinelli, la lite, l'arresto, le violenze dopo ore in carcere a Miami: «Sopravvissuto alle torture»

Corriere Roma INTERNO

«Non ho fatto nulla di male, perché legarmi così?», ripete ancora oggi con l’animo a pezzi Matteo Falcinelli a chi gli sta vicino. «L’hanno fatto a freddo, io avevo solo chiesto di riavere quello che era mio». La diffusione del video del suo arresto, dopo quello (successivo in ordine cronologico) in cui viene legato con mani e piedi dietro la schiena con delle cinghie e lasciato a terra per 13 minuti in una camera di sicurezza della stazione di polizia di North Miami Beach, rafforza la sua incredulità. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un trattamento disumano da parte dei poliziotti che lo avevano in custodia nella cella di transito della stazione di polizia (Secolo d'Italia)

Lo ha fatto a Marsciano, dove la segretaria del Pd ha incontrato la cittadinanza e un gruppo di lavoratori, nel corso del tour elettorale in vista delle elezioni europee e amministrative dell'8 e 9 giugno. (IL GIORNO)

E Sara Minciaroni La camicia di Matteo Falcinelli sporca di sangue già prima dell’arresto, l’incognita su cosa sia accaduto all’interno del locale, gli audio delle bodycam improvvisamente spenti dagli agenti e le versioni contrastanti sui motivi del diverbio con i poliziotti: soldi o telefoni? E’ fitta ancora di punti oscuri la vicenda dello studente italiano arrestato a Miami sottoposto a violenze nella cella di transito della stazione di polizia dove è rimasto incaprettato per tredici minuti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Vlasta Studenicova ringrazia il governo italiano per l'aiuto. Il ministro degli Esteri, Tajani: "Colpito da immagini, Usa faranno chiarezza" (LAPRESSE)

(Adnkronos) – In un opuscolo con le linee guida per evitare la morte di arrestati e detenuti, il dipartimento di Giustizia nel 1995 indicava come potenzialmente letale l’hogtie, il metodo di “incaprettamento” con cui Matteo Falcinelli è stato torturato dalla polizia di Miami (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Raggiunto telefonicamente, il padre non ha voluto quindi commentare in alcun modo la vicenda, demandando il tutto all'attività diplomatica che si è mossa a seguito della denuncia della madre del giovane. (l'Adige)