Papà sposta l'auto in retromarcia e investe il figlio di un anno e mezzo: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia

Papà sposta l'auto in retromarcia e investe il figlio di un anno e mezzo: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia
leggo.it INTERNO

Tragedia a Dosson, frazione del comune di Casier, in provincia di Treviso. Mentre faceva retromarcia con la propria auto nel giardino di casa, un uomo ha investito il figlio di un anno e mezzo. Nonostante l'immediata corsa in ospedale, il bambino è morto dopo due giorni di agonia. Malore dopo il decollo, il volo rientra all'aeroporto di Torino Caselle: Giuseppe Stilo muore a bordo, giallo sui soccorsi lenti La tragedia Stava spostando la macchina nel giardino di casa Olaf Vidali, 45enne residente a Dosson, in provincia di Treviso. (leggo.it)

Ne parlano anche altri giornali

Fa retromarcia nel giardino di casa e investe il proprio figlio di soli venti mesi: una tranquilla domenica si trasforma in tragedia per una famiglia di Dosson di Casier. Immediata la corsa dei genitori all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso con in braccio il figlio ma l’impatto con l’auto è stato troppo violento per il corpicino del piccolo e il suo cuore ha smesso di battere per diverso tempo. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Inserisce la retromarcia per spostare la macchina parcheggiata in giardino, papà investe il figlioletto di un anno e mezzo. L’urto è troppo forte e dopo due giorni il piccolo, Matteo Vidali, muore. (gelocal.it)

Tragedia a Dosson. Investito in retromarcia dal papà nel giardino di casa. Matteo Vidali di un anno e mezzo muore dopo due giorni di agonia in ospedale

La manovra, banale e quotidiana, ha causato un impatto violento, risultando fatale. Il bambino ha riportato gravi ferite alla testa, subendo un trauma cranico irreparabile, come riporta oggi la Tribuna. (Oggi Treviso)

Investe il figlio mentre fa retromarcia con l'auto, Matteo Vidali di appena un anno e mezzo muore dopo due giorni di agonia. Investito dall'auto del papà, muore dopo due giorni Papà Olaf stava spostando la macchina. (ilgazzettino.it)