1° maggio: origini e storia della Festa dei Lavoratori

1° maggio: origini e storia della Festa dei Lavoratori
METEO.IT INTERNO

Il 1° maggio si celebra la Festa del lavoro o Festa dei Lavoratori. La festa ha una lunga tradizione e si celebra il 1º maggio di ogni anno in molti Paesi del mondo per ricordare le lotte per i diritti dei lavoratori. La storia della festa dell'1 maggio La Festa dei Lavoratori o del Lavoro che ricade l'1 maggio di ogni anno è stata proclamata tale il 20 luglio del 1889 a Parigi dalla Seconda Internazionale (METEO.IT)

Se ne è parlato anche su altre testate

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Il 1° maggio celebriamo la Festa dei lavoratori e ricordiamo tutte le lotte per l’affermazione dei diritti nel mondo del lavoro. La lotta per la conquista dei diritti dei lavoratori ha segnato larga parte del secolo scorso e non a caso la Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza, nel suo primo articolo recita: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. (Tuscia Web)

LAVORATORE – Oggi, 1 maggio, in Italia è la festa dei lavoratori. All’Inter un solo giocatore rappresenta a pieno questa ricorrenza, ossia Henrikh Mkhitaryan. L’armeno è sicuramente il lavoratore più instancabile della rosa di Simone Inzaghi, che non riesce proprio a fare a meno di lui. (Inter-News)

"L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Inizia così l’intervento dedicato al primo maggio della lista Pd-MontecatineSi’, che appoggia la candidatura a sindaco di Claudio Del Rosso. (LA NAZIONE)

In quali paesi non si festeggia il primo maggio

Caro Lucio, Direttore Feltri, (ilGiornale.it)

Primo Maggio festa dei lavoratori. In un tempo in cui il lavoro è sempre più visto in chiave esclusivamente economica, quale uno dei “fattori di produzione”, cogliamo l’occasione per rimettere al centro dell’attenzione la dignità dei lavoratori. (L'HuffPost)

Le lotte operaie, contadine e poi di chiunque abbia subito salari miserabili, turni e orari di lavoro massacranti, discriminazioni, ricatti e soprusi da parte dei propri datori di lavoro. Una lotta necessaria ancora oggi, soprattutto in Italia dove il pil pro-capite è sceso sotto la media dell’Unione europea. (WIRED Italia)