Stop alle cartelle esattoriali. Se ne riparla nel 2021 - TGR Molise

TGR – Rai ECONOMIA

Stop alle cartelle esattoriali.

Se ne riparla nel 2021. La moratoria contenuta nel decreto legge del Governo che accompagna la manovra 2021, riguarda l'invio di nuove cartelle, i pagamenti di quelle già ricevute e la sospensione dei pignoramenti.

Nove milioni di cartelle esattoriali erano già pronte a partire in tutta Italia.

Per dare un ordine di grandezza regionale, lo scorso autunno, solo per i bolli auto, in Molise erano state spedite 25.000 cartelle. (TGR – Rai)

Su altri giornali

Pagamenti senza verifiche. Rimarranno sospese fino al 31 dicembre 2020 anche le verifiche di inadempienza delle Pubbliche Amministrazioni e delle società a prevalente partecipazione pubblica, da effettuarsi, ai sensi dell'art. (Panorama)

Inoltre, viene prorogata l’agevolazione relativa al maggior termine di decadenza delle rateizzazioni presentate entro il 31 dicembre 2020, consistente nel mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive, invece delle cinque rate ordinariamente previste. (NewsNovara.it)

Inoltre, per le cartelle di pagamento in scadenza nel periodo di sospensione può essere richiesta una rateizzazione. È da sottolineare che i pagamenti sospesi sono quelli in scadenza dall’8 marzo al 31 dicembre 2020. (Filodiritto)

Negli ultimi cinque anni abbiamo perso tre milioni di partite Iva, ovvero tre milioni di persone che sono passate a fare i dipendenti a tempo determinato o i disoccupati. Ad averla concepita è il movimento Autonomi e Partite Iva, il cui presidente Eugenio Filograna lo spiega al DiariodelWeb. (DiariodelWeb.it)

Un rinvio con il quale il governo ha accolto le richieste arrivate in particolare dal mondo delle piccole e medie imprese, particolarmente colpite dall’emergenza Covid. Ma anche del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti degli agenti della riscossione. (MiglioVerde)

Fino al 31 dicembre 2020, le somme oggetto di pignoramento non devono essere sottoposte ad alcun vincolo di indisponibilità e il soggetto terzo pignorato (ad esempio il datore di lavoro) deve renderle fruibili al debitore (ciò anche in presenza di assegnazione già disposta dal giudice dell’esecuzione). (SassariNotizie.com)