Unione Sindacale di Base: Rinnovo CCNL Confcommercio, niente da festeggiare! Usb: ancora una volta disattese le aspettative dei lavoratori

USB INTERNO

Raggiunto prima di Pasqua l'accordo sul rinnovo del CCNL del Terziario Confcommercio– Distribuzione e Servizi. Le sigle firmatarie CGIL CISL UIL lo annunciano come un successo, per indorare la pillola ai lavoratori e alle lavoratrici e convincerli a confermare il contratto in votazioni pilotate e senza contraddittorio, perché quest'ipotesi di accordo ci dice che nessuna delle aspettative dei lavoratori è stata ascoltata né tanto meno accolta. (USB)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma per la Distribuzione Moderna Organizzata non sono arrivate buone notizie. Sindacati e lavoratori sul piede di guerra dopo la rottura dei negoziati con Federdistribuzione per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro, scaduto dal 2019. (L'Unione Sarda.it)

Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTucs hanno indetto per sabato 30 marzo uno sciopero del personale delle imprese che applicano il CCNL Distribuzione Moderna Organizzata (DMO), a seguito della rottura delle trattative con Federdistribuzione per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre 4 anni. (Lecco Online)

Niente accordo sul contratto nei supermercati alimentari e non aderenti a Federdistribuzione: domani è sciopero anche in Umbria (TuttOggi)

Le regole sui contratti a termine contenute nel nuovo contratto collettivo del settore commercio e terziario fanno venire meno, dal prossimo 1° aprile, la possibilità per le aziende di definire in forma autonoma le causali per le proroghe e i rinnovi per una durata superiore a 12 mesi. (NT+ Lavoro)

"Le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale della distribuzione moderna organizzata, scaduto nel 2019, sono arrivate a un punto morto. Questo contratto riguarda oltre 240 mila lavoratrici e lavoratori dipendenti dalle imprese associate a Federdistribuzione. (LaVoceDiAsti.it)

Bocciato l’emendamento al decreto milleproroghe per estendere ulteriormente la scadenza, dal 1° aprile lo smart working potrà essere concesso dal datore di lavoro solo in base a esigenze aziendali. (Adnkronos) – Ultimi giorni di smart working nel settore privato. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)