“La società del più grande oleodotto Usa ha pagato un riscatto di quasi 5 milioni di dollari agli hacker russi”

La Stampa ESTERI

Una notizia che contrasta con quelle dei giorni scorsi secondo cui la società non aveva alcuna intenzione di pagare per ripristinare l'operatività della pipeline.

Ma gli strumenti erano così lenti che Colonial Pipeline ha continuato ad usare i suoi backup per ripristinare il sistema

Una volta ricevuto il denaro, gli hacker hanno fornito alla società gli strumenti informatici per ripristinare il network dei suoi computer. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Rilevare la minaccia prima che possa interrompere l’infrastruttura critica. Spesso queste minacce sfruttano la convergenza dei sistemi IT e OT, prendendo di mira prima l’IT per poi passare all’OT. (Cyber Security 360)

Venerdì scorso hanno inserito un ransomware nella rete informatica di Colonial Pipeline, mandando in tilt i loro sistemi. Secondo quanto riferito da una fonte vicina alla società, i funzionari del governo degli Stati Uniti sarebbero a conoscenza del pagamento del riscatto da parte di Colonial. (Tom's Hardware Italia)

Una volta ricevuto il pagamento, gli attaccanti hanno fornito alla società americana uno strumento di decriptaggio che ha ripristinato la piena funzionalità della rete di computer. olonial Pipeline avrebbe pagato un riscatto di 5 milioni di dollari agli autori dell'attacco ramsonware dello scorso 8 maggio. (AGI - Agenzia Italia)

In molti centri della suddetta costa orientale inizia a mancare la benzina, una risorsa energetica fondamentale per lo svolgimento delle attività basilari. Le infrastrutture energetiche degli Stati Uniti si sono improvvisamente scoperte fragili, vecchie e vulnerabili. (InsideOver)

Non ci si attendeva però certo che nel giro di poche ore la rete DarkSide fosse affossata e sulla vicenda restano ora parecchi dubbi. In questo caso (i fatti risalgono al 4 maggio scorso) il gruppo ha spiegato che non avrebbe pagato alcunché e di non aver mai neppure risposto alle richieste provenienti dai cracker russi (Punto Informatico)

L’ordine esecutivo USA per la cyber security Ecco i punti principali dell’ordine esecutivo firmato dalla Casa Bianca (Joe Biden) il 14 maggio dopo l’incidente Colonial Pipeline. Dobbiamo usare il potere d’acquisto del governo federale per guidare il mercato a costruire la sicurezza in tutti i software da zero. (Agenda Digitale)