16:16 L'Ue avverte AstraZeneca: "Il rinnovo del contratto non è scontato"

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

'Ue non dà per scontato il rinnovo del contratto con AstraZeneca per le forniture di vaccini in scadenza il 30 giugno, alla luce dei ritardi nelle consegne.

"La mia priorità come gestore dei vaccini è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo", ha spiegato il commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton in un'intervista su Bfmtv.

Niente è definitivo, continueremo a discutere", ha aggiunto gettando un'ombra sul rinnovo. (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altre fonti

(LaPresse) – “I contratti che abbiamo con Pfizer e Moderna arrivano fino a fine anno, con AstraZeneca il contratto si conclude nel secondo trimestre: vedremo se fare il rinnovo”. Così Thierry Breton, commissario Ue per il mercato interno a SkyTg24 (LaPresse)

Lo scorso venerdì, il ministro dell’Industria francese Agne’s Pannier-Runacher aveva anticipato che è probabile che l’Unione europea non rinnoverà i suoi contratti con il gruppo anglo-svedese nel 2022 per le stesse ragioni illustrate da Thierry Breton “Niente è definitivo, continueremo a discutere”, ha detto Breton che ha aggiunto: “Quando si guardano i dati, i benefici del vaccino AstraZeneca superano enormemente la malattia”. (QuiFinanza)

Il contratto dell'Ue con AstraZeneca che scade il 30 giugno è a rischio di rinnovo a causa dei ritardi di consegna accumulati. AstraZeneca ne ha consegnati prima 30 milioni e poi 70 milioni», spiega il Breton. (Ticinonline)

Il passaporto vaccinale – “Entrerà in vigore nello stesso momento dappertutto in Europa”, ha detto Ma soprattutto, in quanto capo della task force sui vaccini, dichiara che il contratto dell’Ue con AstraZeneca che scade il 30 giugno è a rischio di rinnovo a causa dei ritardi di consegna accumulati. (Il Fatto Quotidiano)

AstraZeneca ne ha consegnati prima 30 milioni e poi 70 milioni". Lo ha detto il commissario per il mercato interno Thierry Breton in un'intervista su BFMTV. (San Marino Rtv)

Abbiamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo. «L'Italia riceverà nei prossimi tre mesi dalla Ue 54 milioni di vaccini dei quattro finora approvati, cioè tre volte di più di quelli ricevuti finora». (leggo.it)