Vaccini, con Pfizer più reazioni avverse: l'Aifa spiega il motivo

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Le reazioni gravi sono quindi il 7,3% delle 46.237 segnalazioni: circa 36 casi gravi ogni 100 mila dosi somministrate.

Vaccini, con Pfizer più reazioni avverse: l'Aifa spiega il motivo Secondo l’ultimo rapporto sulla farmacovigilanza Pfizer avrebbe più reazioni avverse segnalate rispetto ad AstraZeneca: il parere dell'Aifa. Dall’ultimo rapporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) sui vaccini distribuiti tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo 2021 emerge il dato delle segnalazioni di reazioni avverse dopo le somministrazioni: 46.237 su un totale di 9.068.349 dosi somministrate, lo 0,52%. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

“Le dosi verranno consegnate direttamente alle strutture designate dalle Regioni, per la successiva distribuzione ai punti di somministrazione” “Inizierà oggi la consegna alle Regioni di oltre 1,5 milioni di dosi di vaccino Pfizer di previsto arrivo in mattinata presso gli aeroporti di Ancona, Bergamo Orio al Serio, Brescia Montichiari, Bologna, Malpensa, Napoli, Pisa, Roma Ciampino e Venezia”. (L'HuffPost)

A quanto si apprende il carico con 38.610 dosi è atterrato oggi all'aeroporto Raffaello Sanzio. Allarme scuola, timore per i bus. (corriereadriatico.it)

Inizierà oggi la consegna alle regioni di oltre 1,5 milioni di dosi di vaccino Pfizer di previsto arrivo in mattinata presso gli aeroporti di Ancona, Bergamo Orio al Serio, Brescia Montichiari, Bologna, Malpensa, Napoli, Pisa, Roma Ciampino e Venezia. (Adnkronos)

Di conseguenza, le 58 persone “potrebbero essere meno protette dal Covid-19 di quanto normalmente previsto”. La dose insufficiente. A raccontare l’accaduto alla stampa è stato Ivo Deckers, vicepresidente dell’autorità sanitaria locale. (EuropaToday)

anni appena compiuti, esce soddisfatto dalla Mostra d’Oltremare di Napoli dove si è appena vaccinato con la seconda dose del vaccino Pfizer/BioNTech, ma si copre con due mascherine e quando torna a casa si igienizza le mani per proteggere sua moglie Giuseppina, 82 anni, con fibrillazione atriale e varie altre comorbidità, che aspetta ancora di essere vaccinata a domicilio (La Repubblica)

Il mio medico mi aveva spiegato in precedenza che chi rientrava nella categoria fragile aveva il diritto di fare il vaccino Pfizer per cui pur con un po’ di preoccupazione visti i miei gravi problemi la cosa mi aveva rincuorato. (ValsusaOggi)